College Football: Semifinal Playoff - il Racconto

Due sfide belle intense e dominate spesso dalle difese, ci hanno regalato le 2 Università che si andranno a giocare il National Championship Lunedì 20 Gennaio. Intanto però vediamo come sono andate le semifinali.

Nel Cotton Bowl tra Ohio State e Texas non deve far pensare ad un match non equilibrato il risultato finale di 28 a 14.
Infatti il fumble ritornato dal DE Jack Sawyer è avvenuto quando Texas stava tentando di trovare il TD del 21 pari. Purtroppo per Quinn Ewers, a mio avviso troppo spesso criticato, un potenziale pareggio si è trasformato nel TD che ha chiuso i giochi.
La sfida è apparsa ben controllata dalle difese, con i Buckeyes inferociti a caccia del QB avversario e con il DE JT Tuimoloau in grande spolvero, nonostante un infortunio alla caviglia. Texas da parte sua ha fatto una partita difensiva quasi perfetta con le secondarie che hanno per larghi tratti della sfida coperto benissimo i WR di Ohio State e sappiamo quanto il loro pacchetto di ricevitori sia forte.
A mio avviso a pesare molto è stato il secondo TD di OSU a fine del 2° quarto, subito dopo aver subito il TD del 7 a 7 di Texas. I Longhorns avevano faticato per tutto il primo tempo ad imbastire un drive lungo e quando vi sono riusciti hanno subito concesso un TD da 75 yard a 13 secondi dalla fine del secondo periodo. Qui forse l’aver settato la difesa tutta a coprire il profondo ha permesso al RB TreVeyon Henderson di raccogliere lo screen pass ed involarsi in campo aperto con grandi spazi lasciati dalle secondarie di Texas.
Questo era il momento peggiore per i Longhorns di andare sotto nel punteggio, ovvero poco prima dell’intervallo.
Il Fumble di Quinn Ewers ha sicuramente pesato, ma si era anche su un 4° tentativo e Quinn Ewers stava tenendo palla più del previsto perché i suoi ricevitori erano tutti coperti.
A mio avviso l’incontro in quel momento è stato perso perché giunti ad 1 yard dalla endzone si è provata una corsa esterna di Quintrevion Wisner che è stata fermata 7 yard indietro.
Ohio State conquista la finale con una prova eccellente della difesa, ma con un attacco che sicuramente è apparso sottotono rispetto alle precedenti partite. Gran merito di aver tenuto l’arma più forte, ovvero Jeremiah Smith, ad una sola ricezione per 3 yard è della secondaria di Texas. Will Howard non ha sempre brillato durante la partita, ma la corsa da 18 yard, nel drive del 21 a 14, su un 4° e 2 lo ha certamente reso uno degli eroi di serata.
Ohio State si appresta così a tentare di riconquistare il Titolo Nazionale contro Notre Dame. Successo che manca ai Buckeyes dal 2014.

L’Orange Bowl tra Penn State e Notre Dame si chiude solo a 7 secondi dal termine con il Field Goal decisivo del Kicker Mitch Jeter che fissa il risultato sul 27 a 24 per i Fighting Irish.
La partita ha visto un primo tempo molto bloccato, soprattutto all’inizio, ma con il passare del tempo è stata Penn State a farsi più pericolosa. I Nittany Lions hanno chiuso infatti davanti per 10 a 3 con un drive arrivato sulle 2 yard dalla endzone dove hanno preferito non rischiare e fare un Field Goal.
Nel secondo tempo l’incontro è stato ben più esplosivo, con un primo TD di Notre Dame con la corsa da 3 yard del QB Riley Leonard. Dopo essersi portati sul 10 pari sono ancora gli Irish a trovare il TD del vantaggio grazie alla corsa del RB Love.
Penn State sembra subire il colpo, ma riesce a rientrare anche grazie alle ricezioni del TE Tyler Warren, ma sarà il RB Nicholas Singleton a firmare il TD del 17 a 17. Riley Leonard il QB degli Irish lancia il secondo intercetto di giornata e questa volta l’errore è abbastanza grave. I Nittany Lions approfittano subito del “regalo” per portarsi al comando sul 24 a 17. Ancora una volta (la terza) è il RB Nicholas Singleton a correre in endzone.
Con metà dell’ultimo quarto ancora da giocare Notre Dame riesce a costruire un bel drive che Riley Leonard chiude lanciando in TD il WR Jaden Greathouse per una segnatura da 54 yard, complice anche l’errore del CB Cam Miller che scivola al momento di seguire il WR di Notre Dame. È dunque parità 24 a 24 con meno di 5 minuti alla fine. Un Punt a testa sembrano, a 40 secondi dalla fine, consegnare il drive decisivo a Penn State, ma il QB Drew Allar lancia l’intercetto che cambia l’incontro. La giocata decisiva è di Christian Gray CB Irish.
Con il pochissimo tempo restante Notre Dame cerca di avanzare per dare al Kicker un calcio più facile. E così Kicker Mitch Jeter, molto discusso in stagione, diventa l’eroe della serata trasformando il FG del 27 a 24 finale.
Che dire, è stata una partita con vari cambi di inerzia, ma l’ultimo, l’intercetto di Drew Allar, ha dato la spinta decisiva a Notre Dame di vincere e raggiungere la finale.
Penn State ha dimostrato dei limiti difensivi, nonostante una pass rush feroce, guidata dal formidabile DE Abdul Carter, è risultata alla lunga essere perforabile sul medio raggio. Riley Leonard non è stato perfetto, 2 intercetti lanciati, ma ha saputo accendersi nei momenti giusti ed in special modo nel secondo tempo.
L’attacco di Penn State guidato da Drew Allar ha decisamente fatto vedere di essere Tyler Warren dipendente, mentre per il running game niente da dire Kaytron Allen e Nicholas Singleton (3 TD).
Notre Dame difensivamente ha concesso contro le corse, ma ha difeso in modo ineccepibile contro il passing game. Va ricordato che oltre all’intercetto finale, anche in 2 occasioni era riuscita a creare turnover con la difesa, ma entrambi annullati per flag, prima un Holding e poi una Pass Interference.
In attacco il running game è andato a sprazzi, sole 116 yard totali (va quindi riconsiderata, per chi non l’ha fatto la prova di Ashton Jeanty con 104 yard da solo) mentre molto migliore il passing game che ha visto ricevere bene e numerose volte vari WR.
Per Notre Dame sarà National Championship per la prima volta dal 2013, quando persero contro Alabama.

Fabio “Bembo” Bertini - L’intercetto.it

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