College Football: Il meglio dei Quarterfinal Playoff

La sfida tra Texas ed Arizona State è stata un turbinio di emozioni. Dopo un primo tempo nettamente dominato dai Longhorns i Sun Devils si sono accessi con quel diavolo di Cam Skattebo che ha letteralmente portato Arizona State a sfiorare l’impresa.
Il primo tempo si era concluso sul 17 a 3, con la squadra Texana in totale controllo del match sia in difesa che in attacco.
Ormai però i Longhorns ci hanno abituato ai loro blackout e quella costante abitudine di non chiudere le partite quando l’avversario appare alle corde. Infatti ad inizio dell’ultimo quarto, sul 24 a 8, con l’incontro ancora saldamente in mano a Texas ecco che Skattebo inizia la sua personale rimonta. 4° e 2, sulle 42 yard avversarie palla al RB numero 4 che invece di correre si inventa un passaggio da TD che manda in estasi i fan. Tutto molto bello e trasformazione da 2 compresa, ma nonostante ciò i Longhorns hanno ancora 8 punti di vantaggio e palla in mano. Se si considerano i 6 minuti ancora sul cronometro, non ci sarebbe niente di meglio che correre con i 2 ottimi RB a disposizione di Texas. Ed invece no! Ewers forza, su 2° e 4 un lancio sul profondo che viene intercettato da Javan Robinson.
Palla ad Arizona State, il QB Sam Leavitt prova subito a sfruttare l’inerzia lanciando una bomba che viene ricevuta e portata per 62 yard da RB, WR e QB Cam Skattebo. Un altro paio di play ed è TD su corsa di Skattebo, nuovamente 2 pt extra e il risultato adesso è di parità 24 a 24. A questo punto Texas ha un moto d’orgoglio e per ben 2 volte ha l’opportunità di chiudere il match con i Field Goal, ma entrambe le volte il Kicker Bert Auburn sbaglia.
Arrivano gli Overtime. Il primo possesso è per Arizona State che non sbaglia e realizza TD ed extra point.
Texas sembra incapace a reagire e su un 4° e 13 sembra avviarsi alla sconfitta, ma Quinn Ewers lancia un TD Pass da 28 yard per Matthew Golden. Nuovamente palla a Texas, questa volta senza tentennamenti alla prima azione è nuovamente TD Pass di Quinn Ewers, inoltre Sarkisian chiama per una trasformazione da 2 che si concretizza. Sul 39 a 31 il QB di Arizona State Sam Leavitt lancia verso la endzone, ma l’intercetto di Andrew Mukuba pone fine alle speranze per un clamoroso Upset a cui erano andati vicinissimi.

Cam Skattebo, nonostante la sconfitta resta l’eroe di giornata. 284 yard, tra ricevute, lanciate e corse più 3 TD. Una rimonta che porta il suo nome, peccato per il finale alla fine immeritato.
Texas può essere felice del passaggio alle semifinali, ma non di come, per l’ennesima volta, siano riusciti a permettere agli avversari di riaprire l’incontro. Questi sbandamenti adesso possono costare cari e contro la lanciatissima Ohio State non saranno permessi.

Notre Dame batte Georgia per 23 a 10 e vola verso le semifinali. In una partita per larghi tratti dominata dalle difese a spuntarla sono stati i Fighting Irish, che approfittano, prima della fine del secondo quarto, del fumble del QB Gunner Stockton. Grazie a quel turnover Notre Dame si trova a poche yard dalla endzone e Riley Leonard lancia al WR Beaux Collins per il 13 a 3.
Nemmeno il tempo per imbastire un piano di rimonta che al kickoff del secondo tempo Notre Dame trova nuovamente il TD grazie ad un ritorno da 98 yard di Jayden Harrison. 20 a 3 Notre Dame.
Da quel momento Georgia e il suo QB Gunner Stockton non possono far altro che tentare dei big play per rientrare al più presto in partita. Dopo 5 minuti dall’inizio del 3° quarto ecco che arriva il TD dei Bulldogs.
Il tempo per la rimonta c’è, ma la difesa degli Irish riesce a contenere l’attacco avversario. Nel mentre in attacco sono le corse del QB Riley Leonard a conquistare down preziosi e far scorrere il tempo sul cronometro.
Alla fine per Georgia non arriverà più nemmeno un punto, mentre Notre Dame con un Field Goal riuscirà a portarsi sul sicuro e definitivo 23 a 10.
Ci si attendeva tanto equilibrio e così è stato, con le difese a farla da padrona soprattutto nella prima parte del match. Era quasi inevitabile che gli errori potessero essere l’unica chiave per sbloccare la sfida e così è stato. Senza il fumble a poche yard dalla propria endzone di Georgia e il blackout sul ritorno di kickoff probabilmente sarebbe stata una sfida decisa da 3 o meno punti.
Detto questo ha vinto con merito Notre Dame per essere stata praticamente perfetta nel non commettere errori e per aver tenuto sempre costante la pressione sul QB avversario.
Georgia, oltre agli errori già citati, ha concesso troppe yard al QB Riley Leonard che con le sue corse ha scardinato la loro difesa.
L’assenza di Carson Beck può aver pesato, ma in alcuni momenti a pesare sono stati soprattutto alcuni drop sanguinosi dei ricevitori.

Ohio State vs Oregon doveva essere la sfida più importante ed entusiasmante di questo turno di playoff, il rematch della sfida stagionale che aveva visto trionfare i Ducks. Invece è stato un dominio totale di Ohio State che ha letteralmente distrutto Oregon ridicolizzando la loro difesa. Jeremiah Smith il WR True Freshman dal talento cristallino ha chiuso con 187 yard ricevute e 2 TD.
Dall’attacco dei Ducks ci si aspettava molto ed invece il QB Dillon Gabriel è sembrato una trottola terrorizzata che provava a scappare dalla pressione della pass rush dei Buckeyes.
A metà del 2° quarto il risultato di 31 a 0 faceva capire che l’incontro era ormai chiuso, le yard guadagnate delle 2 squadre erano forse ancora più emblematiche, 347 a 64.
Il resto della partita è stato solo una lenta agonia per Oregon, che nell’unica sconfitta stagionale ha visto sgretolarsi ogni sogno di National Championship. Il risultato finale di 41 a 21 per Ohio State rende meno evidente la totale disfatta di Oregon, ma sono bastati i primi drive per capire che non ci sarebbe stata sfida.
Ryan Day Head Coach di Ohio State non è certo il mio preferito nel College Football, ma va ammesso che in questi playoff abbia saputo mandare in campo una squadra terribilmente concentrata e perfetta nel piano partita sia offensivamente che difensivamente.
Se non dovesse giocare, almeno una volta all’anno, contro Michigan potrebbe sfiorare la perfezione.
Oregon è stata talmente brutta che non può essere quella vista in campo in questi playoff. A riprova di ciò è la sfida giocata in regular season e vinta per 32 a 31. Resta però che tra i 2 incontri era questo quello da vincere o almeno dare la sensazione di essere alla pari, cosa che non si è mai vista in questi 4 quarti. Dan Lanning è certamente un Coach di qualità, ma forse non ha ancora le doti per preparare al meglio questo tipo di partite. Spero, per lui, di essere smentito tra dodici mesi.
Dopo aver parlato degli HC, non si può non elogiare la mente che è dietro allo strapotere offensivo visto in campo, ovvero l’OC Chip Kelly. Nel corso della stagione Chip Kelly ha saputo rendere l’attacco di Ohio State bidimensionale facendo funzionare ottimamente sia il passing game, che il gioco di corse, il tutto senza avere un QB di prim’ordine. Chip Kelly non sarà un Head Coach da NFL, ma come Coordinator è una mente eccelsa.

Per l’analisi alla partita tra Penn State e Boise State vi lascio il link all’articolo scritto domenica: https://www.lintercetto.it/articoli/college-football-termina-la-favola-boise-state-2025

Fabio “Bembo” Bertini - L’intercetto.it

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