NFL Draft 2025: Non Aprite quella Pick (5 Prospetti da evitare)

Si sa che il Draft non è una scienza esatta e come sempre, in questo periodo, si torna a ricordare come Tom Brady sia stato preso alla 199a scelta del Draft 2000, oppure fallimenti totali come JaMarcus Russell (prima scelta assoluta per i Raiders nel 2007).
A parte episodi eclatanti come quelli appena citati, è normale che a distanza di anni si possano trarre conclusioni totalmente diverse rispetto ai Pre-Draft. Se c’è una cosa che salva molti analisti USA, ma non solo, è il fatto che delle previsioni fatte ad Aprile si perda traccia quando inizia la stagione e allora tutti a scendere o salire sul carro vincente.

Oggi voglio portare all’attenzione 5 prospetti con diverse “Red Flag” (campanelli d’allarme) che potrebbero condizionare il loro rendimento in NFL. Vediamo chi sono e perché non andrebbero scelti, se fossimo noi i GM “On The Clock”.

1. Shedeur Sanders, QB - Colorado - 6’2”, 212 lb, 07/02/2002
Durante questi anni di Coach Prime a Colorado, ho sempre detto di evitare i giocatori provenienti da quel programma. Ovviamente sia per il tipo di mentalità di quegli atleti, molto inclini all’essere personaggi ancor prima che giocatori, ma anche e soprattutto perché è stato un programma di Football incentrato molto sul portare al meglio al Draft sia Shedeur Sanders che Travis Hunter (anche Shilo Sanders).
Questo che significa? significa che il playbook messo in piedi da Coach Prime andava a privilegiare, sia il passing game rispetto al running game, sia soprattutto a creare attorno al QB di Colorado schemi a lui più congeniali. Certo tutto normale si cerca sempre di creare attorno al QB il playbook più congeniale, ma in NFL il playbook è estremamente vario e non si può totalmente adattarlo ai soli pregi del proprio QB, ma anche al resto dell’attacco.
L’aspetto di Shedeur Sanders che più mi preoccupa è il suo ego smisurato, descritto da alcuni, dopo le interviste alla Combine, come Arrogant and Brush. Ovviamente non mi aspetto niente di meno dal figlio di Deion Sanders ed oltretutto QB.
L’aspetto invece più inerente alla tecnica come QB che mi fa storcere il naso è la sua scarsa capacità di lettura, sia nelle coperture difensive che nei blitz. Inoltre è molto incline a tenere palla a lungo, forzare i lanci anche su ricevitori coperti ed indietreggiare molto nella tasca. Avesse qualche abilità nello scramble gli permetterebbe magari di cavarsela, ma con i piedi è tutt’altro che mobile.
Come aspetti positivi troviamo la precisione nei passaggi e l’abilità nei lanci sia sul medio che sul profondo.
Insomma mi aspetto un futuro in NFL alla Johnny Manziel, senza però aver fatto le cose fantastiche che Johnny Football riuscì a fare nei suoi anni di College a Texas A&M.

2. Travis Hunter, CB/WR - Colorado - 6’0”, 188 lb, 18/05/2003
Che Hunter sia un atleta fenomenale non ci sono dubbi. Sul fatto che sia stato un po’ spinto dal circo Prime alla conquista dell’Heisman anche. Detto questo Hunter merita di stare in questa (non ambita) classifica perché è un ibrido che non eccelle, a mio parere, in nessuno dei due ruoli. Sicuramente per lui sarebbe meglio (non in termini economici) giocare come CB e magari in specifiche azioni come ricevitore, anche se il suo fisico non lo privilegia in redzone.
Anche la leggenda degli snap fatti tra attacco e difesa va un po’ sfatata. Nel senso che ha sì giocato praticamente il 100% degli snap di Colorado tra attacco e difesa, ma se non ci fosse stato Coach Prime e fosse stato in un grande College di SEC non credo che lo avrebbero schierato così spesso, perché a volte era visibilmente esausto e arrivava con ritardo sugli avversari per il placcaggio.
Certo ha la visione per gli intercetti e ottime skill in ricezione, ma in NFL servirà anche migliorare fisicamente (ancora troppo leggero) e specializzarsi maggiormente in uno dei 2 ruoli.
Resta che chi lo prende, probabilmente Top 3 al Draft, avrà un CB o un WR che non è il numero 1 della classe di questo Draft né come CB né come WR.
Inoltre resta un punto di domanda contro difese e/o attacchi top, visto che negli anni a Colorado non ha affrontato nessun College di rilievo della Big Ten o SEC. Né ovviamente nel suo anno in FCS.

3. Cam Skattebo, RB - Arizona State - 5’10”, 219 lb, 05/02/2002
Una vera pallina da Flipper che non si ferma mai. Rimbalza e va avanti. Ottimo RB ed eccellente ricevitore.
Quindi perché non prenderlo? Diciamo che prenderlo va bene, va visto a quale giro. Dal 4° in poi va bene, prima no, c’è di meglio.
Ovviamente il suo essere cazzuto, a volte anche spavaldo, l’ha fatto risultare simpatico ai più e quindi di riflesso è arrivata un’attenzione maggiore rispetto al suo reale valore.
Resta da vedere se fisicamente può reggere le difese della NFL, come fatto al College e se le sue scarse doti in pass protection possono essere migliorate almeno da raggiungere la sufficienza. Anche la sua Ball Security lascia qualche perplessità, 10 fumble nelle ultime 2 stagioni sono tanti, ma a volte dipende dal suo non voler mollare mai. Certo che con un nome così fa Hype a bestia…

4. Jaxson Dart, QB - Ole Miss - 6’2”, 223 lb, 13/05/2003
Parlare di Jaxson Dart al primo giro fa ben capire come la classe di QB in questo Draft sia molto livellata verso il basso.
Onestamente meglio aspettare il 3° giro e provare su scommesse come Jalen Milroe o Kyle McCord (potete trovare le loro analisi qui).
È sicuramente un QB con una buona visione delle difese e sa partire anche in scramble se necessario.
Capace di ottime prestazioni, ma non sempre sa esprimersi ai suoi livelli quando il livello degli avversari sale. Contro Florida, Georgia, South Carolina e LSU ha mostrato prestazioni deludenti, finendo sotto al 60% nei completi e con un rapporto TD/Int non sufficiente.
Probabilmente sarà preso tra la fine del primo e l’inizio del secondo giro, ma onestamente non vale tale posizione.

5. Bhayshul Tuten, RB - Virginia Tech - 5’11”, 209 lb 14/02/2002
Tanto lo so che uscirà il GM di turno che è innamorato delle 40 yard e si andrà a prendere il prospetto più veloce cronometro alla mano.
Il ragazzo da Virginia Tech, che alla recente Combine ha fermato il tempo sui 4.32 secondi è sicuramente veloce, ma non agile come ci si potrebbe aspettare. Ha indubbiamente bisogno di aumentare la sua massa fisica e risolvere i problemi di protezione della palla, troppi fumble in carriera. Non è sicuramente affidabile in pass protection e in ricezione. Al day 3 si può prendere, ma assolutamente non prima.

Fabio Bertini - L’intercetto.it

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