College Football: Il meglio di Week 9

La sfida più interessante di questo weekend era certamente lo scontro per il primato nella SEC tra LSU (8) at Texas A&M (14), terminato 38 a 23 per gli Aggies.
Entrambe imbattute nel record di Conference si giocavano molte delle possibilità di assicurarsi o quasi un posto al Championship della SEC.
Il primo tempo vede LSU prendere il sopravvento, anche grazie al Fumble del RB degli Aggies Le'Veon Moss, che viene ottimamente sfruttato dai Tigers, visto che nel conseguente drive trovano il TD per il 10-0.
È proprio Moss che si rifà dell’errore andando in TD e riportando sotto Texas A&M. Verso la fine del 2° quarto LSU trova un altro TD con un Big Play che li porta sul provvisorio 17-7.
Dal 3° quarto inizia un’altra partita, saranno ben 31 i punti segnati da Texas A&M e soli 6 (2pt. conv fallita) quelli di LSU.
Il motivo del tracollo è principalmente da imputare a 2 cose. Numero 1: il cambio di QB degli Aggies, fuori Conner Weigman e dentro Marcel Reed (QB Dual Threat). Numero 2: il QB di LSU Garrett Nussmeier che, suppur fino a quel momento aveva fatto molto bene, si infortuna leggermente alla caviglia e lancerà ben 3 intercetti, che si riveleranno sanguinosi per il risultato finale.
L’infortunio ha forse inciso nel primo errore, ma gli altri 2 sono sbagli evidenti e senza giustificazioni.
Da ricordare anche i 3 Field Goal falliti da LSU quando si trovava ancora avanti nel punteggio e che sicuramente avrebbero fatto comodo per morale e punti a tabellone.
Marcel Reed, il QB Freshman entrato nel 3° quarto, si è reso autore di una prestazione magnifica, che molto probabilmente gli varrà il futuro posto da titolare fino al termine della stagione. Alla fine per Reed i numeri parlano di 9 corse per 62 yard e 3 TD Rush, mentre come passaggi si è accontentato di un 2/2 per 70 yard.
Con questa vittoria Texas A&M si porta sul 5-0 in conference e sul 7-1 Overall, considerando che gli Aggies hanno perso solo a Week 1 ecco che sono in serie positiva da 7 partite. L’unico match difficile, sulla carta, da qui alla fine del campionato sarà lo scontro con Texas, che comunque giocheranno tra le mura amiche. La strada per la finale di SEC sembra spianata, ma adesso è importante non farsi male da soli.
LSU con questa sconfitta rischia di compromettere la stagione visto che, nel prossimo week, non sarà per niente facile battere Alabama che, seppur non al meglio, resta sempre un ostacolo enorme.

La sfida tra Texas (5) e Vanderbilt (25) non ha deluso le attese e nonostante non ci sia stato l’upset, visto che è terminata con la vittoria dei Longhorns per 27 a 24, i Commodores hanno confermato di essere una squadra con grandi attributi, a partire dal suo QB Diego Pavia.
L’inizio sembra far riemergere i fantasmi per Quinn Ewers, infatti il QB dei Longhorns dopo 3 minuti lancia un intercetto. Nel drive seguente Vanderbilt trova il TD con una corsa assurda del suo QB. Infatti su un 3° e 8 Pavia, dopo essere uscito dalla tasca per lanciare, decide di correre, riesce a girare l’angolo e si invola con tuffo finale al piloncino per il Touchdown.
A questo punto però Quinn Ewers ritorna a giocare sui suoi standard e non a caso arrivano ben 17 passaggi completi di fila.
Per Vanderbilt anche Pavia lancia un intercetto e sembra far scivolare via l’incontro in favore degli ospiti.
Il 2° quarto si chiude con i Longhorns avanti per 21-7.
Dopo un Field Goal di Texas e un nulla di fatto per Vanderbilt, arriva il secondo intercetto di giornata di Quinn Ewers. Da questo turnover i Commodores riprendono slancio e costruiscono un ottimo drive che si chiude con il TD Pass di Pavia per il WR Junior Sherrill.
A 5’ dal termine dell’ultimo quarto su un 4° e 2 Pavia, costretto ormai a forzare la giocata lancia anche lui il secondo intercetto di giornata. A questo punto sul 24 a 17 sembra finita e il Field Goal di Texas non fa altro che portare il divario a +10. Nonostante tutto Vanderbilt non molla e con 2 minuti al termine realizza il TD che accorcia soltanto il risultato finale sul 27 a 24.
Purtroppo per Vanderbilt e la loro stagione pesano come macigni le sconfitte contro Georgia State e Missouri, perché per quanto visto nell’ultimo mese i Commodores meritavano ben altro record stagionale. Un 5-3 che sta stretto e probabilmente peggiorerà quando troveranno, nelle ultime 2 partite LSU e Tennessee.
I Longhorns, dopo la sconfitta contro Georgia, ritrovano la vittoria e questa è la cosa più importante, per il resto restano grossi dubbi sulla OL che non riesce a proteggere al meglio Quinn Ewers.

Nebraska at Ohio State (4) aveva tutte le premesse per una facile vittoria dei Buckeyes ed invece si è rivelata più dura del previsto la vittoria per 21 a 17.
Nebraska, dopo la sonora sconfitta subita per 56 a 7 contro Indiana, ha cercato di impostare un playbook più agevole al proprio QB Raiola, accettando di andare al Field Goal, senza forzare la giocata. Tutto questo stava pagando, visto che i Buckeyes si sono letteralmente fermati dopo essere andati avanti sul 14 a 9. Nel 3° quarto Ohio State ha inanellato una serie negativa con il suo attacco ed in sequenza ha racimolato 3 punt ed un intercetto in 4 drive, con appena 18 yard guadagnate.
Con questi regali alla fine i Cornhuskers ne hanno approfittato con la corsa da 1 yard per il TD del RB Dante Dowdell.
Andata sotto Ohio State ha subito reagito con il TD Pass di Will Howard per Quinshon Judkins.
Nel finale è arrivato l’unico intercetto di giornata per Raiola, che ha chiuso definitivamente l’incontro.
Ohio State resta un’incognita difficile da decifrare, arrivata imbattuta, grazie ad un calendario facile nella prima parte, contro Oregon ha subito una sconfitta di misura, ma giusta e sabato contro Nebraska ha faticato molto nel produrre yard. Nel prossimo week “at” Penn State ci vorrà ben di più rispetto a quanto mostrato contro i Cornhuskers.

Boise State (17) at UNLV, terminata per 29 a 24, valeva per il primato della Mountain West e serviva anche per saggiare il livello dei Broncos in piena corsa playoff. Intanto inizio con i complimenti ai Rebels per essere stati una delle poche università in grado di “contenere” Ashton Jeanty. Oltre a questo va elogiata la prestazione del QB di UNLV Hajj-Malik Williams, che da quando ha preso il posto da titolare si è comportato veramente molto bene. Venerdì ha chiuso con 12/21 per 179 yard 2 TD 1 Int, più 19 corse per 105 yard e 1 TD.
Ashton Jeanty, il RB di Boise State e candidato all’Heisman, è stato contenuto dalla difesa e soprattutto dai LB dei Rebels. Ovviamente per Jeanty si parla di contenerlo se si riesce a tenerlo sotto le 200 yard corse. Sì perché nonostante tutto ha pur sempre corso per 128 yard e segnando su un 4° e Goal il TD della vittoria. Va anche ricordato che Ashton ha subito un leggero infortunio al polso sx durante la partita.
Quello che mi è piaciuto dei Broncos è stata la capacità di trovare soluzioni alternative al solito “palla a Jeanty e festeggiare”.
Il QB Maddux Madsen ha chiuso sopra le 200 yard e 2 TD totali, lanciando in modo bilanciato a tutti i ricevitori. Ottima anche la prova della difesa che alla fine ha messo a segno 6 sack, 9 TFL e 1 Intercetto.
Questa sfida, che era anche il rematch della scorsa finale della Mountain West e forse lo sarà di nuovo, ha messo un altro tassello alla stagione di Boise State in prospettiva playoff. Ora, in teoria, ai Broncos l’ultimo ostacolo in stagione regolare resta l’ultimo week contro Oregon State, anche se i Beavers sono tutt’altra cosa rispetto alle ultime stagioni.

…altre in breve…
- Alabama (7) non fallisce e con relativa facilità ha la meglio di Missouri (21) per 34 a 0. Con questa vittoria allunga a 20 la striscia di successi in casa. Per Jalen Milroe zero TD, ma anche zero intercetti. Un passo indietro e uno avanti.
- Nella Rivalry tra Notre Dame (12) e Navy (24) giocata al Metlife Stadium hanno la meglio i Fighting Irish sui Midshipmen, che erano ancora imbattuti, per 51 a 14.
- In una delle più sentite rivalità del panorama NCAA la sfida tra Michigan State at Michigan si è chiusa con l’affermazione dei Wolverines per 24 a 17. Questa resterà probabilmente una delle poche soddisfazioni che Michigan potrà ricordare di questa stagione 2024.
- Con una grandissima prova difensiva fatta da 10 sack e 15 TFL, Ole Miss (18) ha la meglio su Oklahoma per 26 a 14.
- Con il QB Sophomore Beau Pribula, che ha sostituito Drew Allar, uscito per infortunio, Penn State batte per 38 a 13 Wisconsin

Fabio “Bembo” Bertini - L’intercetto.it

Link Utili 

Altri articoli sul College Football li trovate qui: https://www.lintercetto.it/articoli/tag/CFB
L’articolo di approfondimento su Ashton Jeanty qui: https://www.lintercetto.it/articoli/chi-ashton-jeanty-10-2024

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