CFB 2023 - Week 1

College Football Week 1 - Risultati e Commenti
 
Coach Prime alla sua prima vittoria con Colorado
Vista l'enfasi con la quale ogni network sportivo americano ha riportato la notizia, partiamo parlando della vittoria di Colorado 45 a 42, fuori casa, contro TCU [17]. Un successo quello di Coach Prime, importante certo, ma che secondo me va ridimensionato, per diversi aspetti. 
Intanto TCU era nel ranking pre-stagione alla numero 17, più per la sua annata passata che per il reale valore della squadra di quest'anno. 
La difesa degli Horned Frogs già pessima, nel 2022, ieri si è dimostrata pure peggiore, senza mai riuscire a fermare l'attacco di Colorado al primo Tackle e spesso nemmeno nei successivi. Non a caso ha concesso di lanciare oltre 500 yard e 4 TD al QB, figlio dell'Head Coach, Shedeur Sanders, e ricevere per più di 100 yard a ben 4 WR diversi.
La squadra di Sonny Dykes giocava più o meno così anche l'anno scorso, eppure sono arrivati alla finale del National Championship. Si vero, ma in attacco avevano un Max Duggan, che spesso trascinava in prima persona TCU al successo e inoltre poteva contare sul ricevitore, scelto al primo giro di draft 2023, Quentin Johnston, senza dimenticare il RB Kendre Miller e l'OL Steve Avila. Quest'anno il QB titolare, Chandler Morris, è tutto fuorché un talento e non a caso TCU ha espresso il "meglio" quando si è messa a correre con Emanu Bailey.
Trovo eccessivo il circo mediatico che ruota attorno a Coach Prime in quanto, per adesso, può vantare 2 titoli di conference (SWAC) con Jackson State in FCS, non certo un titolo di SEC o di un'altra Power Five. Non nego che il suo impatto sia stato soprattutto in fase di recruiting, infatti ha portato a Colorado frotte di giocatori, e della Colorado 2022, che aveva un record di 1-11 sono rimasti solo 3 elementi. 
Da qui a farne il nuovo Nick Saban, o Urban Mayer ce ne passa.
Su una cosa però sono d'accordo con i media USA, ed è su Travis Hunter CB/WR che ieri ha mostrato tutto il suo talento, che nel 2022 era rimasto un po' oscurato dalla non prestigiosa divisione di Jackson State. L'unico consiglio che darei al ragazzo è di risparmiarsi un filo, non può fare 144 snap a partita tra attacco e difesa se vuole arrivare sano in NFL. Sabato sono stati per l'appunto 80 snap come CB e 64 come WR, mettendo a segno 11 ricezioni per 119 yard e, in difesa, 3 Tackle e un intercetto.

LSU [5] esce strapazzata dalla sfida contro Florida State [8] in un finale che dice 24 a 45 per i Seminoles. 
Il match equilibrato nei primi due quarti, con i Tigers che in due occasioni sono stati fermati, al quarto down, dalla difesa dei Seminoles a poche yard dalla endzone. Alla fine del primo tempo LSU conduceva per 17 a 14, ma con la squadra di Brian Kelly che poteva recriminare contro se stessa per non aver sfruttato le yard guadagnate senza mettere punti a tabellone in almeno due occasioni. 
Nel secondo tempo è salita sia la difesa dei Seminoles, che l'attacco con Jordan Travis autore di un'ottima serie di passaggi completati e corse personali in momenti chiave del match. Ha chiuso la sfida con 342 yard lanciate, 38 corse, 4 TD Pass e un TD Rush. 
Lo stesso non si può dire del QB Jayden Daniels che al secondo drive del terzo quarto, ha lanciato un intercetto. Da lì in avanti più niente per l'attacco dei Tigers, con solo il TD finale, ma a sconfitta ormai certa. Opaca anche la prova del LB Harold Perkins Jr., senza acuti sia in copertura che in fase di pass rush.
Per i Tigers la stagione inizia nel peggiore dei modi. Una sconfitta contro i Seminoles poteva starci, ma non di queste proporzioni e soprattutto non quando si parte con un chiaro intento di arrivare a giocarsi il titolo nazionale. Adesso sono costretti a vincerle tutte e giocarsi la Division West della SEC contro Alabama i primi di novembre a Tuscaloosa, oltretutto.
Florida State invece si prospetta una stagione importante, con la sfida contro Clemson, a fine settembre, che potrebbe proiettarli in alto nel ranking e comandare la ACC. Jordan Travis ha risposto presente e la difesa non è stata da meno, quindi per i Seminoles si può sognare in grande, quest'anno.

Nella sfida tra North Carolina [21] e South Carolina, c'è stato il successo dei Tar Heels per 31 a 17. La squadra, guidata dal talentuoso QB Drake Maye, deve però gran parte del successo alla propria difesa. Infatti North Carolina ha saputo mettere a segno ben 9 sack ai danni del "povero" Spencer Rattler.
Per i Gamecocks di Coach Shane Beamer si sono rivisti tutti i problemi della prima parte della scorsa stagione, ovvero una pessima linea offensiva, che non concede spazio e tempo al QB Rattler di lanciare.  Nonostante la grande pressione della difesa dei Tar Heels, Rattler ha concluso l'incontro con 353 yard lanciate, malgrado l'assenza del suo miglior ricevitore Wells Jr., ma nessun TD Pass.
La difesa dei Gamecocks ha sofferto, come era prevedibile, i lanci di Drake Maye, ma ha comunque saputo trovare 2 intercetti, che però non hanno cambiato il corso della sfida.
 
Vittoria per Utah [14] contro una Florida mai in partita per 11 a 24. Deludente la prova del QB dei Gators Graham Mertz, assente totalmente anche il running game che ha prodotto solo 13 yard totali. Per i Gators si prospetta un'altra stagione difficile, mentre gli Utes andranno valutati contro avversari più ostici e soprattutto quando rientrerà il loro QB titolare Cam Rising, che deve ancora recuperare dall'infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio sx avuto nel Rose Bowl della passata stagione.

Match avvincente, con il risultato in bilico fino alla fine tra Nebraska e Minnesota, vinto per 10 a 13 dai Golden Gophers. 
Non inizia bene l'avventura per l'Head Coach Matt Rhule, ex dei Carolina Panthers, chiamato a risollevare un programma in crisi ormai da una ventina di anni. Sembrava alla portata la vittoria per i Cornhuskers, visto che a 3 minuti dalla fine, conducevano ancora per 10-3. Comunque per Nebraska si sono visti miglioramenti, soprattutto in fase difensiva. Per il QB Jeff Sims, prestazione dai due volti, pessima nei passaggi, molto meglio negli scramble. 
Sconfitta, per Nebraska che si va a sommare alle 13, nelle ultime due stagioni, subite con uno scarto inferiore ai 7 punti.

Qualche difficoltà, almeno all'inizio, per Ohio State [3] che contro Indiana ha vinto per 23 a 3. Non buona la prova del nuovo QB dei Buckeyes Kyle McCord che ha chiuso il match senza TD e con un intercetto. Leggero infortunio alla spalla per il WR Marvin Harrison Jr., autore di sole 2 ricezioni per 18 yard e di un TD, poi annullato, per aver messo i piedi fuori dal campo prima di andare a ricevere. Per l'Head Coach di Ohio State, Ryan Day, c'è più di qualche campanello di allarme da questa prova opaca come il 2 su 12 nelle conversioni di terzo down e il QB McCord che non ha saputo sfruttare meglio il potenziale dei suoi ricevitori, come sempre eccelso tra i Buckeyes.

Un solo quarto, il terzo, è bastato a Texas [11] per chiudere la pratica Rice per 10 a 37. Quinn Ewers è stato autore di 4 TD totali, di cui 3 su Pass e uno su corsa.
Il QB di Rice, JT Daniels, ha chiuso con 2 intercetti ed un TD. Ricordiamo che Daniels è alla sua sesta stagione al college, dopo essere stato titolare, con fortune alterne, a USC, Georgia e West Virginia.


Successi facili per: Georgia [1] per 48 - 7 contro UT Martin; Alabama [4] 56 a 7 contro Middle Tennessee con ottima prestazione del QB Jalen Milroe; USC [6] 66 a 14 contro Nevada; Tennessee [12] su Virginia per 49 a 13; Notre Dame [13] 56 a 3 contro Tennessee State; Oregon [15] 81 a 7 su Portland State ed infine Oklahoma [20] con 73 a 0 su Arkansas State. Di queste partite è chiaro che ci sia poco da commentare. Va invece messa in risalto la clamorosa vittoria di Texas State che ha saputo battere Baylor per 42 a 31 nonostante fossero dati dai bookmaker in svantaggio di 26,5 punti.

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