The Italian Rookie: Lorenzo Brion, CB

Ho il piacere di presentarvi l'intervista a Lorenzo Brion 17 anni Cornerback dei Daemons Cernusco in IFL2, che ci parlerà di lui e della sua passione per il Football Americano.
"The Italian Rookie" vuole essere una rubrica per dare spazio a giovani ragazzi che praticano, con passione, il Football. Sognando, magari, in futuro di calcare i migliori palcoscenici del Football Americano in Italia e non solo.
Quindi iniziamo l’intervista:

D - Parlaci di come ti sei avvicinato al Football giocato. 

R - Prima di parlare del Football giocato, nel 2016 con il mio migliore amico mi dissi una cosa “Non giocherò mai a Football Americano, neanche pagato per dei milioni di dollari. Non voglio spaccarmi le ossa”. Qualche annetto dopo, credo nel 2018, mi sono imbattuto leggendo un giornale di Milano in un trafiletto con una foto dei Seamen Milano dove avevano vinto lo scudetto di Prima Divisione, e quel trafiletto mi fece tornare in mente quello che mi ero detto qualche anno prima con il mio migliore amico. Pensare che non volevo giocare a Football neanche se mi avessero dato tanti soldi, adesso invece ho un titolo nazionale di U18 alle spalle e tanti bei ricordi. Ho iniziato a giocare a Football nell’aprile 2022: ero in un periodo brutto e sentivo però il bisogno di dimostrare qualcosa, volevo competere e mettermi in gioco. A scuola a 15 anni in 2° superiore, avevo un compagno di classe che praticava già da un bel po’ Football, compagno di classe che divenne ben presto compagno di squadra, che mi aiutò ad entrare in questo mondo. Gli sono infatti davvero grato per avermi fatto entrare nei Daemons Cernusco, di cui mi innamorai dello stemma del demone rosso nero all’istante. 

D - Qual'è stato il tuo percorso sportivo nel Football fino ad ora? 

R - Il mio percorso l’ho iniziato nell’aprile 2022 con la Flag U17, sono arrivato in squadra in un momento del campionato importante nel quale la squadra poteva accedere ad una parte importante del campionato. A Flag conobbi la maggior parte dei miei compagni di squadra che mi avrebbero affiancato nella prossima stagione ed oltre, fin da subito mi trovai a mio agio all’interno del gruppo. A settembre 2022 iniziai la mia primissima stagione completa di Tackle Football nel campionato Fidaf 9 Man U18, nei Leocorni Bergamo, squadra creata dall’unione di Rhinos Milano, Lions Bergamo e Daemons Cernusco per disputare i campionati giovanili U15 e U18. Ero super emozionato di far parte di quella squadra, ero emozionato del progetto e della maglia rosa nera numero 12 che avrei indossato. Fù un’annata difficile per me… un po’ di infortuni in allenamento, malessere fuori dal campo che però mi condizionò anche dentro al campo, ed in più difficoltà a scuola e stanchezza costante. Nonostante ciò i miei Coach hanno costantemente creduto in me e mi hanno aiutato davvero tanto. Quella stagione d’esordio fù perfetta: 8 vittorie e 0 sconfitte, vittoria dello Youth Bowl a Firenze… un’emozione assurda, fortissima, e questo alla mia prima stagione. Successivamente al campionato disputai il mio unico campionato di Flag U17 con maglia rosso nera numero 1 Daemons, giocando da Blitzer… la stagione finì con 1 vittoria su 6 partite, ma mi sono divertito come un matto, e totalizzai 4 sack in 6 partite. Nel settembre 2023 ero pronto a disputare la mia seconda stagione di Tackle U18 in maglia Rhinos Milano, la stagione per chi ha seguito il campionato, sà com’è andata a finire… però mi sono portato dietro un bel pacco di esperienza e i miei primi risultati in campo: 2 assit takle, 1 solo tackle e 1 forced fumble che però non mi è stato assegnato. Da quest’ultima stagione si, ci è rimasto a tutti l’amaro in bocca sinceramente, però anche qui mi sono divertito tanto e mi sono reso conto di aver trovato una famiglia. Parlando del presente, quindi stagione 2024, mi sto allenando con la squadra Senior Daemons per disputare appunto la mia prima stagione in Senior in IFL2. Sinceramente, non vedevo l’ora arrivasse questo momento di giocare in Senior. 

D - Giochi nella posizione di CB, è stata una scelta del coach o ti piaceva quel ruolo? 

R - La scelta fù dei miei Coach, ricordo che all’inizio provai a fare il ricevitore, ma non sapevo prendere il pallone bene perché stavo ancora imparando. Durante la mia prima stagione di tackle, decisero di inserirmi come ruolo di Cornerback, un ruolo della difesa 
difficile dove se sbagli ti segnano in faccia, ma mi innamorai di quel ruolo. Da quel momento volevo capire come diventare un buon CB, così mi andavo a vedere come giocavano i CB delle squadre Senior di IFL e come giocavano al College e in NFL, per cercare di imparare qualcosa.
 

D - Preferisci giocare in Man Coverage o Zone Coverage? Quali sono le tracce di ricevitori più difficili da coprire? 

R - Sincero mi sono trovato meglio a giocare in Zone Coverage, mi viene meglio giocare così, sto ancora imparando a giocare bene a uomo. Riguardo alle tracce dipende da come si gioca, a uomo o a zona, ma ho trovato difficoltà un po’ sulle comback perché ogni tanto fatico a risalire per deflettare il pallone o placcare il ricevitore avversario. 

D - Parlaci un po' di te e di come (se) questo sport ti ha cambiato. 

R - Il Football mi ha decisamente cambiato caratterialmente e mi ha “salvato”. Chi mi conosce da anni sà come sono fatto e ha visto il cambiamento radicale che ho avuto: come ho detto in precedenza stavo attraversando un momento davvero brutto della mia vita, un momento dove per colpa di esso ho perso davvero tantissime persone e rimasi un po’ solo ed in balia della vita stressante solita di Milano. Il Football è una piccola via di fuga per non pensare ai problemi, alle ansie e allo stress, un posto dove sfogarmi anche placcando, ricevendo il pallone e sfogarsi parlando con compagni di squadra, Coach e anche Staff ogni tanto. Il Football è l’unica cosa dove riesco a far vedere quella fame che ho di farmi vedere, quella fame di vittoria e anche la rabbia che ho dentro di me addirittura… è per me una bella valvola di sfogo. Mi ha reso anche una persona abbastanza fredda caratterialmente, ma una freddezza importante per me perché mi è stata utile in molte occasioni fuori dal campo in particolare, e soprattutto mi ha dato un motivo per cui combattere i miei problemi e continuare a giocare. 

D - Hai fatto altri sport prima del football? Se sì, in cosa pensi si differenzia il football? Spirito di gruppo, sacrificio, cos'altro? 

R - Sì, prima di giocare a Football ho fatto 2 sport: Scherma, in specifico spada. Qui a Scherma si è da soli sulla pedana, tu e il tuo avversario, ci vuole molta pazienza prima di tirare e fare punto colpendo l’avversario. Il secondo sport fù incredibilmente Danza, facevo balli da sala in coppia come Valzer Lento, Polka, Mazurka, Tango, ecc. Il Football Americano posso dirlo con tutta sicurezza che riguardo a spirito di gruppo e sacrificio… non lo batte nessuno a parer mio. A Football se uno sbaglia, sbagliano tutti, e insieme si corregge l’errore. È uno sport che richiede un grande sacrificio sacrificando delle ore dove potrei andare in moto, vedermi con amici, uscire a fare una passeggiata… sinceramente è dura per me questo, soprattutto per gli orari, ma ho tanta fame e voglio giocare al massimo in ogni azione. 

D - Cosa pensano amici e familiari del fatto che tu faccia questo sport, che per molti è quasi sconosciuto e/o visto come pericoloso? Te pensi mai all'eventualità di farsi male? 

R - Partendo dai familiari vorrei dire una cosa: sono grato davvero a mia madre e mio padre per avermi appoggiato e supportato nella scelta di giocare a Football, di venire alle partite nonostante il meteo terribile quando potevano stare comodi a casa… se sono qui è grazie a loro in primis, addirittura mi hanno permesso di comprare il mio casco e paraspalle personale, una spesa per me non da poco. I miei genitori erano d’accordo insieme alla maggior parte dei miei parenti, hanno visto che ci tenevo a praticare questo sport e hanno accettato tutti. Parlando di amici… tre quarti dei miei amici non approvavano questa mia scelta: dicevano “no ma non è popolare come sport; eh ma, scusa non ti pagano per giocare, non ha senso” e cose così, però mi sono rimaste impresse le seguenti frasi, frasi che mi hanno fatto male e che tutt’ora mi danno la forza di giocare. Le frasi erano: “Non hai il fisico, sei troppo magro; Non arriverai da nessuna parte, non farai tanta strada; NON CE LA FARAI MAI” quest’ultima frase mi ha fatto arrabbiare un sacco. Però nonostante la maggior parte delle persone la pensava così, i miei amici più stretti mi supportano dal giorno 0 incoraggiandomi e facendo il tifo per me, e che tifo! Addirittura una delle mie 2 migliori amiche, con il padre, vengono a vedermi alle partite anche loro nonostante il freddo e il meteo pessimo. Insomma, tanti pareri contrastanti, ma ho imparato una cosa: chi ti vuole vedere vincere, farà di tutto per non farti mollare e ti sosterrà nel bene e nel male. 

D - Quali sono i tuoi obiettivi sportivi futuri? 

R - Ne ho un po’ di obiettivi sportivi futuri, diciamo che sogno tanto ad occhi aperti quando parlo di obbiettivi sportivi. Parlando quindi di obiettivi: adesso in IFL2 voglio fare più esperienza possibile ed entrare in campo per fare qualche azione, andare ai playoffs e magari oltre, cercare di vincere il campionato U18 2024 che sarà la mia ultima stagione di giovanile, essere convocato nella Nazionale Italiana U19, andare in IFL con la mia squadra Daemons Cernusco, vincere la Coppa Italia, e magari… entrare nella European Football League. Voglio anche fare il possibile per far conoscere questo sport qui in Italia, cercando di condividere via social la mia passione per questo sport creando contenuti come post Instagram, Instagram Reels, Tik Tok video, ecc. Sì lo sò, sono tanti obbiettivi molto molto difficili, ma sono sicuro che se mi impegnerò potrò raggiungere ogni obbiettivo che mi sono prefissato. Vorrei lasciare un grande e profondo segno vita delle persone. 

D - Segui la NFL e/o College Football? Squadre preferite? 

R - La NFL la seguo molto su Instagram e YouTube per quello che posso, vedendo i risultati delle partite con gli highlights di esse. Del College Football ne sono innamorato, il mondo dei College sportivi americani mi affascina un sacco, come la NFL seguo molto su Instagram i trasferimenti dei giocatori da una squadra all’altra dichiararsi per i Draft NFL della successiva stagione, e su YouTube vedo gli highlights. In NFL non ho una squadra preferita, mi piacciono Indianapolis Colts, Kansas City Chiefs, Miami Dolphins, San Francisco 49ers, Los Angeles Rams… ma guardo più che altro i giocatori: mi piace guardare i singoli giocatori, il loro stile di gioco, tecniche, ecc… mi piacciono tanto Brock Purdy, Patrick Mahomes, Jalen Ramsey, Tyreek Hill, Justin Jefferson per esempio. Il come giocano questi giocatori mi piace davvero tanto. Invece di College per farla breve, ho sempre tifato i Michigan Wolverines, mi sono sempre piaciuti per i colori e perché ci ha giocato Tom Brady. 

D - Hai un giocatore NFL (o altro) che ti ha ispirato? 

R - Giocatore di NFL che mi ha ispirato assolutamente Michael Jerome Oher, “Big Mike”. Ho scoperto la sua storia dal film del 2009 “The Blind Side”, la sua storia è un qualcosa di incredibile, una storia che mi ha colpito nel profondo e mi ha insegnato che non si deve mai mollare e continuare a combattere per arrivare a realizzare i propri sogni. Se posso però, a dire la verità c’è un altro giocatore al di fuori della NFL che mi ha ispirato: Leonardo Lombardi, ora giocatore che giocherà in ELF, è stato il mio compagno di squadra nei Leocorni nel 2022 in U18, era la sua ultima stagione in giovanile. Mi ha ispirato e motivato a dare il massimo, mi ha insegnato che per ottenere il risultato desiderato serve la perseveranza, è bastata una stagione e un messaggio che mi scrisse su Instagram per farmi capire molte cose e migliorare a Football come giocatore. 

D - L'intervista è su L'intercetto.it e nemmeno a farlo apposta te sei un Cornerback, che è tra i ruoli che maggiormente compie intercetti. Questi sono tra le giocate più spettacolari del Football: ci vorresti parlare di cosa si prova ad intercettare il lancio di un QB? 

R - Allora, come dire… non ho ancora fatto il mio primo intercetto ad un QB. È da 2 anni, quasi 3, che sto lavorando per fare il mio primo intercetto, e questa cosa sta diventando un'ossessione sinceramente. Credo però che per il giocatore sia una grande soddisfazione intercettare il pallone, la soddisfazione credo che diventi indescrivibile quando poi si riesce a riportare il pallone in endzone e fare touchdown, e credo sia anche una enorme soddisfazione vedere i propri compagni a bordo campo tutti gasatissimi per l’azione. Sincero ci penso molto a questo intercetto maledetto che deve arrivare ancora… ma sono sicuro che presto arriverà, me lo sento! Devo solo lavorare con calma, e arriverà 

Chiudo ringraziando Lorenzo Brion per la disponibilità e l’interessante intervista che ne è uscita fuori.
Perché lo faccio? Perché avrei voluto, quando ero più giovane, aver provato a praticare il football e quindi se posso voglio dare un po' di visibilità ai giovani che ci provano.

Quindi se anche voi che state leggendo queste righe e siete dei giovani che stanno provando questo fantastico sport, potete contattarmi alla mail: lintercetto.football@gmail.com o attraverso i canali social de L’intercetto.it
Vi ricordo che se volete seguire Lorenzo, questo è il suo link instagram lorenzo_brion_12

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