NFL: Riflessioni dopo Week 14

Curioso come in questo week escono sconfitte e ridimensionate le due franchigie che si sono contese il Super Bowl dello scorso anno.

Patrick Mahomes Bills

I Chiefs seppur in casa e contro dei Bills non perfetti, subiscono un’altra battuta d’arresto mostrando di nuovo limiti in attacco. Puntare il dito sulle chiamate arbitrali e/o sui problemi in ricezione dei WR è, secondo me, voler nascondere il vero problema. Ovvero che da quando è andato via l’OC Eric Bieniemy l’attacco non riesce più ad essere protagonista nelle vittorie di Kansas City. Non sorprende che in stagione abbiano superato i 30 punti in soli 3 match, e contro Bears, Chargers e Raiders. Non certo difese impenetrabili. Adesso che è arrivata la sconfitta numero 5 dell’anno, e terza negli ultimi 4 incontri giocati, le preoccupazioni aumentano anche in ottica playoff. Non dico che i Chiefs non faranno la postseason, ma con i Broncos ad una sola vittoria dal primo posto in division qualche tensione inizia ad esserci. Lo sfogo a fine gara di Patrick Mahomes ne è la riprova. Nervosismo del QB numero 15 che posso comprendere e che giustificherei se non fosse che ce l’aveva con la flag per l’Offside di Toney che era chiaro e stupido. Stupido perché è consuetudine per i WR fare un check sul proprio allineamento con l’arbitro (LJ) che guarda la LOS (Line of Scrimmage)e Toney non l’ha fatto.

Per Philadelphia la sconfitta rimediata contro Dallas costa il primo posto nella NFC East a favore proprio dei Cowboys. Ora va detto che c’è bisogno di equilibrio nei giudizi, e se le 2 sconfitte consecutive contro 49ers e Cowboys fanno riflettere è altrettanto vero che prima di queste debacle erano arrivate 3 vittorie consecutive di grande spessore contro Cowboys (in casa), Bills e Chiefs. Insomma un 3-2 parziale che può starci. Contro Dallas, che resta una franchigia in forma e di livello, gli Eagles hanno pagato anche i 3 turnover commessi. Forse non sarebbe bastato per vincere, ma sicuramente avrebbe reso meno ampia la sconfitta.

Dallas si gode il primato della division, ma aspetterei le prossime partite contro Bills e Dolphins (fuori) e poi quella in casa coi Lions per un giudizio più chiaro. Perché le ultime 5 vittorie arrivano, eccezion fatta per quella contro gli Eagles, contro avversari non eccezionali come Giants, Panthers e Commanders. Già contro i Seahawks la W è arrivata solo nel finale e con molta fatica.

Interessante in AFC la situazione in ottica playoff, con ben 6 franchigie sul 7-6 e si va dal seed n.6 di Pittsburgh al n.11 di Buffalo. Se dovessi puntare su chi staccherà il pass per la postseason nella American, direi come sicure Baltimore, Miami e comunque Kansas City (magari non da prima di division). Poi metterei dentro come probabili Jacksonville, Cleveland e Denver. Quindi per la settima tra Pittsburgh, Indianapolis, Houston, Cincinnati e Buffalo proverei a giocarmi i Texans. La squadra di C.J. Stroud è chiamata a sfide non impossibili da qui alla fine della regular season, e dovrà affrontare 2 volte i Titans, i Browns e i Colts all’ultima.

Chi sembra essere al top in questo periodo sono senza dubbio i Broncos, che contro i Chargers hanno raccolto la sesta vittoria nelle ultime 7 sfide. Un ruolino di marcia che li sta portando a ridosso dei Chiefs e, se solo un mese fa sembrava impossibile, adesso il primato della AFC West è tutt’altro che scontato. Dopo i 70 punti subito contro Miami in week 3 sembrava che l’arrivo di Sean Payton e il ritorno del DC Vance Joseph non promettessero un 2023 migliore rispetto alla passata stagione. Invece negli ultimi 7 match il cambio di rotta con 18 palle recuperate, solo 3 partite in cui hanno concesso più di 20 punti, con un massimo di 22 contro i Bills, ed ecco che sembra tutt’altra stagione per Denver. Assomiglia molto al 2022 dei Detroit Lions, proprio coloro che andranno ad affrontare nel prossimo week e incredibile a dirsi ma a dover temere attualmente sono proprio i Lions, reduci da un paio di recenti sconfitte.



Indietro
Indietro

NFL: Tutti pazzi per... Tommy DeVito.

Avanti
Avanti

Eagles: Momento difficile, il pensiero di un tifoso