NFL: Alcune considerazioni su Week 11

La sfida di maggior interesse era senza dubbio Eagles vs Chiefs. In questi giorni ho letto e ascoltato analisi che attribuivano le maggiori colpe della sconfitta di Kansas City al reparto ricevitori. Non c'è dubbio che i drop, nel MNF e nella stagione siano un chiaro segno di un pacchetto di WR non all'altezza dei Chiefs. Puntare il dito all'indirizzo dei vari Justin Watson e soprattutto Marquez Valdes-Scantling è però inutile. Non tanto perché non sia giusto o meno, ma perché a mio avviso la partita Kansas City non l'ha persa lì.

Ricordiamo che i Chiefs avevano chiuso il primo tempo per 17 a 7 e con 10 punti di vantaggio, visto che le corse di Pacheco stavano funzionando benissimo, non capisco perché Andy Reid nel 3° quarto abbia abbandonato il running game a favore del gioco su passaggi, che non solo ha dato scarsi risultati, ma soprattutto ha portato a galla i problemi, ampiamente noti, dei WR.

Il gioco su corse ha prodotto ben 168 yard, in gran parte nei primi 2 quarti e francamente non comprendo il motivo di averlo abbandonato. Ovvio che poi una volta sotto si debba ricorrere ad un game plan più sbilanciato sui passing game, ma i Chiefs che hanno dominato gli ultimi anni di NFL difficilmente si facevano rimontare 10 punti.

Da salvare per Kansas City l'ottima prestazione della pass rush che ha costretto Jalen Hurts a subire 5 sack e non poter mai lanciare sul profondo per A.J. Brown.

Gli Eagles da canto loro continuano a vincere senza però mostrare, almeno offensivamente, la stessa pericolosità e varietà nei giochi del 2022 e la partenza dell'OC Shane Steichen continua a farsi sentire. Ovvio che mi sia difficile criticare una franchigia che attualmente ha un record di 9-1, però ieri hanno avuto troppi drive in cui sono stati costretti al

3 and out

subendo in modo eccessivo la DL dei Chiefs.

Continuo ad apprezzare tantissimo i Browns, domenica vittoriosi per 13 a 10 contro degli Steelers mai domi. Se penso al fatto che Cleveland stia facendo a meno del RB, migliore della lega, Nick Chubb e sia senza un QB, il record stagionale di 7-3 è tanto incredibile quanto la difesa che lo sta rendendo possibile.

Personalmente ringrazio che ci siano ancora squadre come Steelers e Browns capaci di mettere in campo un football "vecchio", prepotentemente fatto di running game e difesa. Si perché a me vedere squadre come Chargers o Lions dove alla fine vince chi ha fatto più TD senza un briciolo di difesa non mi entusiasma, in quanto credo che sviliscono la singola giocata da TD visto che è un susseguirsi di segnature senza vera opposizione.

Il duello tra J.J. Watt e Myles Garrett, valido per il titolo di Defensive Player of the Year, più che sancire un dominatore ha mostrato 2 autentici fenomeni, entrambi meritevoli del DPOY.

La sfida del Thursday Night, finalmente di spessore, ha visto il successo dei Ravens sui Bengals. Purtroppo però la nota dolente arriva dall'infortunio al legamento del polso dx di Joe Burrow. Per Cincinnati era quasi un match dell'ultima chiamata, in quanto in una division di così alto livello una vittoria divisionale era quasi fondamentale per le loro speranze playoff. Onestamente l'infortunio di Burrow non ha cambiato l'esito del match di sicuro però affossa le speranze, già risicate, dei Bengals di accedere alla postseason.

Lamar Jackson ha sfornato un'altra ottima prestazione e resta, per me, il candidato numero 1 al titolo MVP del 2023. Come già detto non è certamente ai livelli del 2019 quando vinse il premio, ma attualmente è quello che maggiormente merita questo riconoscimento.

Ho rivisto con piacere un Odell Beckham Jr. in forma e capace di ricevere per 116 yard, con una ricezione da ben 51.

I Broncos sembrano aver trovato la strada giusta forse non per i playoff, ma sicuramente per concludere al meglio una stagione che, nonostante l'arrivo di Sean Payton, sembrava ricalcare quella del 2022.

Aver trovato il quarto successo consecutivo contro i Vikings li porta ad un record di 5-5 e dopo aver battuto avversari come Bills e Chiefs il calendario non sembra così impossibile, eccezion fatta per la prossima sfida contro i Browns e a week 15 contro i Lions.

Restando nella AFC West, non posso non citare la delusione Chargers. Domenica sono riusciti a perdere contro i Packers, finendo per far risorgere l'attacco di Green Bay e regalando una giornata da incorniciare a Jordan Love.

È desolante vedere una franchigia che nel ruolo di QB ha Justin Herbert essere così scarsa negli altri reparti ed in sideline con l'Head Coach Brandon Staley. Herbert, potrà avere anche dei limiti (non molti) e vivere, a volte, di rendita per le precedenti stagioni, ma è certo che meriterebbe ben altro dalla propria franchigia.

I 49ers confermano di essersi ripresi dopo il periodo no, ma per certificare di essere una seria pretendente al Super Bowl vorrei vedere Brock Purdy fare prestazioni, come quella di domenica, anche nelle partite punto a punto, dove magari c'è da recuperare uno svantaggio. È certo che se San Francisco inizia a condurre il punteggio difficilmente la si può mettere in crisi.

L'ultimo periodo è stato senz'altro positivo per i Cowboys, eccezion fatta per la sconfitta contro gli Eagles di misura e la mazzata subita contro i 49ers. La solita Dallas, probabilmente resta una frase che da 20 anni a questa parte può tornare sempre giusta. Però ha comunque una difesa granitica e se Prescott non si auto-elimina con gli intercetti potrebbero finalmente fare una postseason da protagonisti. Siamo alle porte di dicembre, mese decisivo per assegnare i posti playoff, ma anche, come nel caso dei Cowboys, per avere i seed migliori. Quindi ora che conta non vorrei vedere la solita Dallas.

Fabio "Bembo" Bertini de L'intercetto.it

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