NFL: Voti di Fine Stagione (2a Parte)
Continuiamo a dare i voti alle Franchigie per la stagione appena conclusa, ecco a voi le ultime 16.
Se vi siete persi l’articolo con i voti alle prime 16 franchigie ecco qui il link.
Seattle Seahawks: Voto 5,5
Stagione chiusa con record positivo di 9-8, ma dopo un buon avvio (6-3) nella seconda parte sono pesate le molte sconfitte (5 nelle ultime 8). Il QB Geno Smith non si è riproposto sui livelli del 2022, che lo aveva visto anche vincere il premio di Comeback of the Year. A fine stagione è arrivato il ritiro di Pete Carroll, che ha chiuso un’Era per i Seahawks. Di buono per Seattle restano le prestazioni dei Rookie, con il CB Devon Witherspoon e Jaxon Smith-Njigba su tutti. Grande stagione per il veterano di mille battaglie con i Seahawks Bobby Wagner che, dopo una stagione ai Rams, è tornato alla grande a Seattle riproponendosi ai livelli delle stagioni d’oro tra il 2012 e 2017.
Indianapolis Colts: Voto 7
Stagione ottima per l’Head Coach Shane Steichen che ha portato ad un record positivo di 9-8 i Colts, dopo che nel 2022 avevano chiuso con un deludente 4-12-1. L’ex Offensive Coordinator degli Eagles ha saputo farsi rimpiangere da Philadelphia e iniziare a costruire qualcosa di importante ad Indianapolis. Quest’anno i Colts puntavano sul QB Rookie Anthony Richardson, ma il suo infortunio ha cambiato i loro piani e quindi sono passati al QB di riserva Gardner Minshew, facendo comunque una stagione oltre le aspettative.
New Orleans Saints: Voto 5,5
Stagione in chiaroscuro per i Saints che, dopo una prima parte deludente, hanno saputo chiudere con un record positivo di 9-8 anche grazie alle 4 vittorie nelle ultime 5 partite. Il QB Derek Carr nonostante la grande volontà, non sempre è sembrato in sintonia con la squadra. Delusione nel running game di New Orleans con l’ex Lions Jamaal Williams che non si è nemmeno avvicinato ai numeri fatti lo scorso anno a Detroit. Nonostante tutto sono arrivati a pari di Tampa Bay per la NFC South, ma per gli scontri diretti a sfavore non sono riusciti a raggiungere i playoff. Comunque non credo che avrebbero fatto molta strada.
Las Vegas Raiders: Voto 5
Per i Raiders il 2023 ha visto un leggero miglioramento rispetto alla passata stagione, ma l’arrivo di Garoppolo a Las Vegas non ha dato i frutti sperati, e l’infortunio ad ottobre ha costretto i Raiders ad affidarsi al QB Rookie, scelto al 4° giro, Aidan O’Connell. Qualche buona vittoria contro i rivali divisionali Chargers, Chiefs e Broncos nel finale hanno reso meno amara la stagione. Anche se lo smacco più grosso i tifosi Riders l’hanno avuto al Super Bowl quando sono stati costretti a vedere i Chiefs trionfare nel loro stadio. Annata da dimenticare.
Denver Broncos: Voto 5,5
L’arrivo di Coach Sean Payton aveva illuso i tifosi dei Broncos, che si aspettavano tutt’altro inizio. Invece 5 sconfitte in 6 partite, con la tremenda sconfitta per 70 a 20 contro i Dolphins in week 3. Da week 7 però il cambio di marcia con 5 vittorie consecutive. Ad un certo punto della stagione sembravano essere addirittura in corsa con i Chiefs per il comando della AFC West. Sappiamo tutti com’è andata con Denver fuori dai playoff all’ultima giornata e Kansas City ad alzare il Lombardi Trophy un mese e mezzo dopo.
Sean Payton non è riuscito a far tornare ai fasti di un tempo Russell Wilson, che comunque è migliorato rispetto al disastroso 2022, anche se effettivamente far peggio era quasi impossibile. I Broncos hanno palesato evidenti problemi in attacco, mentre la difesa quanto meno ha chiuso in crescendo.
Minnesota Vikings: Voto 4,5
Una delle più grandi delusioni di questa stagione. L’infortunio a Kirk Cousins ha sicuramente pesato, ma passare dal 13-4 ad un anonimo 7-8 è certamente troppo. È vero che prima dell’infortunio di Cousins sembravano in ripresa e con Dobbs al suo posto avevano centrato altre 2 vittorie, ma da week 11 c’è stato il crollo con 6 sconfitte intervallate dall’unica “vittoria” per 3 a 0 contro i Raiders.
New York Jets: Voto 5
La stagione non è neppure iniziata quando, al quarto gioco della prima partita, Aaron Rodgers si è infortunato al tendine d’achille mettendo fine alla sua stagione e a quella dei Jets. L’arrivo nei Jets di Rodgers era l’All-in per New York, purtroppo non c’è stato nemmeno il tempo per capire cosa avrebbero potuto fare. Quindi per i NYJ il 2023 si è rivelato ancor più deludente della stagione passata, con un valzer di QB tra Zach Wilson, Trevor Siemian e Tim Boyle.
Chicago Bears: Voto 5
Solo il record finale di 7-10 segnala un miglioramento rispetto alla passata stagione, perché la sensazione è che nulla o poco sia effettivamente cambiato. Justin Fields continua a non convincere, o meglio la sua stagione sarebbe potuta essere vista in ottica più positiva se fosse la prima ed invece alla sua terza stagione il suo rendimento certifica un fallimento, o almeno così tale a Chicago.
Al Draft 2024 avranno ancora la prima scelta assoluta, grazie alla trade, della passata stagione, con i Panthers e quindi ci ritroveremo con i Bears ad un ennesimo nuovo inizio. A mio avviso, sarebbe meglio per Chicago lasciar stare QB nelle 2 scelte che avranno al primo giro di Draft e dedicarsi a risolvere i molti problemi nelle altre zone di campo. Per il QB invece meglio attendere al 3° giro ed intanto provare a tradare Justin Fields per un QB di passaggio, in modo da poter ripartire senza l’assillo del QB giovane da far crescere con grandi aspettative.
Atlanta Falcons: Voto 5-
Stagione iniziata tutto sommato bene, ma finita nella mediocrità. Il RB Bijan Robinson ha fatto buoni numeri per quanto concerne le yard corse, sfiorando quota 1000, ma onestamente ci si aspettava un impatto maggiore nel suo anno da Rookie. Mentre è stato ottimo l’apporto della Safety Jessie Bates, ex Bengals, preso in Free Agency.
Il record di 7-10 è identico al 2022 e anche questo fattore ha influito sul licenziamento dell’Head Coach Arthur Smith, che era alla sua terza stagione ad Atlanta.
Tennessee Titans: Voto 4,5
Altra annata deludente per i Titans, che a metà stagione hanno panchinato il QB Ryan Tannehill a favore di Will Lewis. Le prestazioni del Rookie QB non sono state male, nel complesso, ma l’infortunio in week 15 ha costretto Tennessee a tornare con il QB Tannehill.
Si è notato il calo fisiologico di Derrick Henry che per anni ha trascinato i Titans, ma adesso sembra aver iniziato la parabola discendente. Età della quale non sembra risentire il WR DeAndre Hopkins che alla sua 11esima stagione è tornato sopra le 1000 yard ricevute ed è risultato l’unico faro nel passing game di Tennessee.
Per l’anno prossimo con un nuovo GM e nuovo Head Coach c’è almeno la speranza di risalire nella AFC South.
New York Giants: Voto 4
Stagione anonima per i Giants, non certo compromessa dall’infortunio di Daniel Jones. Nella posizione di QB si sono così alternati Tyrod Taylor e l’Italoamericano Tommy DeVito, che a parte una ventata di goliardia ha apportato ben poco di più ai Giants.
L’Head Coach Brian Daboll, dopo la buona stagione passata, non è riuscito a dare vita a New York in tutta la stagione. I problemi in attacco e difesa, ne hanno fatta una delle peggiori franchigie della stagione.
Los Angeles Chargers: Voto 4
Meglio pensare alla prossima stagione, dimenticarsi del Coach Brandon Staley e pensare in positivo con l’arrivo di Jim Harbaugh, che dopo gli anni a Michigan, con cui ha vinto il Titolo Nazionale proprio questa stagione, ritorna in NFL dopo la parentesi con i 49ers. Justin Herbert spera che il nuovo corso lo riporti ai playoff e riprendere ad entusiasmare con i suoi lanci, visto che in questa stagione anche Herbert non si è espresso al meglio.
Arizona Cardinals: Voto 3
La stagione era iniziata con un nuovo Head Coach e GM, ovvero Jonathan Gannon e Monti Ossenfort, ma nonostante ciò il record finale è rimasto 4-13 come nel 2022. Kyle Murray, rientrato solo a metà stagione, non ha cambiato molto le sorti della franchigia, riuscendo comunque a guidare i Cardinals in 3 delle 4 vittorie totali. Squadra con pesanti lacune sia in attacco che difesa e a cui non penso basterà un buon Draft e Free Agency per risollevare le loro sorti in tempi brevi.
New England Patriots: Voto 3
Il 2023 verrà comunque ricordato, non per le vittorie (4) o per le sconfitte (13), ma per essere stata l’ultima stagione di Bill Belichick ai Patriots. Una fine ingloriosa per il Coach più vincente di sempre, che però non intacca, almeno per me, la grandezza di Belichick. New England è risultata una franchigia con enormi problemi in fase offensiva, attribuibili non solo al QB Mac Jones, ma a tutto il reparto e all’Offensive Coordinator Bill O'Brien. La fase difensiva ha cercato di tenere in vita molte partite, ma con un attacco che in sole 4 incontri in stagione è riuscito a superare i 20 punti è difficile arrivare al successo finale.
Washington Commanders: Voto 3
La franchigia che ha chiuso con la striscia di sconfitte consecutive più pesante della NFL, ovvero 8 partite perse di fila. La stagione era invece clamorosamente iniziata con 2 vittorie. Il QB Sam Howell ha lanciato molto, quasi 4.000 yard trovando 21 TD, ma altrettanti intercetti. La difesa è stata, insieme a quella dei Broncos di inizio stagione, la peggiore della Lega. Il licenziamento di Ron Rivera era quasi inevitabile a fine stagione. Deludente anche l’apporto dell’Offensive Coordinator Eric Bieniemy, arrivato ai Commanders dopo le ottime annate come OC dei Chiefs.
Carolina Panthers: Voto 2
Il voto più basso spetta di diritto ai Panthers, non solo per il record di 2-15, ma anche e forse soprattutto per la scelta al Draft 2023 di prendere con la prima scelta assoluta Bryce Young. Una scelta costata cara anche per le pick scambiate con i Bears per salire alla chiamata numero 1 e per il fatto che alla 2 i Texans hanno invece pescato il jolly prendendo CJ Stroud. Non credo comunque che invertendo i QB sarebbe cambiata molto la stagione di Carolina, ma Young è apparso indubbiamente un QB acerbo e con pesanti limiti sia fisici (e questo si poteva prevedere), ma anche tecnici. Se aggiungiamo che fino al 2022 avevano anche Christian McCaffrey ecco che appare evidente come in 2 stagioni a Carolina non ne abbiano azzeccata una. Nemmeno per sbaglio.
Fabio “Bembo” Bertini - L’intercetto.it