NFL: Draft 2024 - Speciale QB

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Iniziamo l’avvicinamento al draft, che si terrà tra il 25 e il 27 Aprile, con l’analisi dei migliori prospetti tra i Quarterback di quest’anno.

La Classe dei QB 2024 è certamente interessante e ben più profonda rispetto al 2023.
Tra tutti ovviamente spicca Caleb Williams con tantissimo hype attorno a sé, poi vedremo se meritato oppure no. Subito dietro al talento di USC metterei Drake Maye e Jayden Daniels.
Sicuramente questi 3 completano il trio dei QB che probabilmente usciranno entro le prime 5/10 chiamate, con Williams quasi certo della prima assoluta per i Chicago Bears.
Subito dopo, tra metà primo giro e l’inizio del secondo ci potrebbe essere spazio per 2 giocatori molto interessanti come J.J. McCarthy e Bo Nix.
QB che probabilmente non sono pronti fin da subito per la NFL, ma che potrebbero distinguersi bene anche tra i pro, troviamo Spencer Rattler (un mio non nascosto pupillo), Michael Penix Jr. e Joe Milton III.
Scendendo ancora tra il 3° e 4° giro ed oltre potrebbero arrivare le chiamate per Michael Pratt, Sam Hartman e Jordan Travis.

Adesso, tra quelli citati, farò un’analisi sui loro pregi e difetti, nonché una previsione su come potrebbero farsi strada in NFL.

Caleb Williams, USC - 6'1", 215 lb, 18/11/2001
Il vincitore dell’Heisman Trophy 2022 è quasi unanimemente considerato il talento più puro di questo draft e forse il miglior prospetto dall’anno di Joe Burrow. Senza nulla togliere alle qualità indubbie del ragazzo, tra cui una ottima precisione nei pass, eccellente mobilità e buona posizione nella tasca, qui non leggerete del nuovo talento che spesso viene definito come il nuovo Mahomes o altri paragoni sensazionali.
Questo non perché non lo ritenga un prospetto con grandi doti tecniche ed anche atletiche, ma perché per rendere in NFL non basta solo quello, ma occorre anche un carattere ed una personalità disposte al sacrificio, al lavoro di squadra e spirito di adattamento con Coach e compagni.
Caleb Williams nei 3 anni di College ha sempre preferito restare nella “comfort zone” seguendo, dopo essere diventato titolare ad Oklahoma, il suo allenatore Lincoln Ridley ad USC. Non che andare ai Trojans sia un passo indietro rispetto ai Sooners, anzi, ma uno che dovrebbe essere un futuro Franchise QB dovrebbe riuscire a cavarsela anche senza il suo mentore visto che era arrivato ad essere starter in una delle migliori Università del paese. Stesso discorso per le molte dichiarazioni (poi smentite) di un suo rifiuto, o quanto meno di non gradire, di finire a Chicago al Draft. A confermare il suo carattere da prima donna anche il non aver partecipato attivamente alla Combine di fine febbraio. Insomma tutto il talento di questo mondo può non essere sufficiente in caso di un inizio difficile e con la pressione di essere la prima scelta assoluta. A costo di fare una figuraccia, se fossi un GM preferirei passare a Drake Maye perché il rischio di un “nuovo” Bryce Young è alto, e magari scoprire, come per CJ Stroud, che quello buono è stato scelto subito dopo.

Drake Maye, North Carolina - 6'4", 230 lb, 30/08/2002
Talento purissimo, che per doti e fisico/altezza incarna il QB perfetto. Nelle 2 stagioni fatte da titolare a North Carolina ha sbalordito tutti con i suoi passaggi. Collezionando 38 TD Pass a fronte di soli 7 intercetti nel 2022, mentre un po’ peggio è andato lo scorso anno, fermandosi a 24 TD Pass e 9 intercetti. Più che i numeri è vederlo in campo a entusiasmare, movimento di piedi ottimo e meccanica di lancio che sforna laserate verso i compagni. Non male nemmeno se deve partire in scramble e buone letture prima dei lanci.
Come detto in precedenza, fossi un GM ed avessi necessità di un QB passerei su Caleb Williams e andrei dritto a prendere Drake Maye.

Jayden Daniels, LSU - 6'4", 210 lb, 18/12/2000
Il vincitore dell’Heisman Trophy 2023 arriva al Draft forte di una stagione semplicemente stratosferica. 40 TD su passaggio e 3.812 yard lanciate, 10 TD e 1.134 yard su corsa. Va detto che nelle precedenti 4 stagioni al College il suo rendimento era stato molto inferiore, quindi sarà fondamentale capire se lo step fatto solo nella sua ultima stagione è ripetibile anche tra i Pro.
Per la statura resta un po’ “leggerino” e necessita di qualche libbra in più. Senza dubbio può risultare un fenomeno in stile Lamar Jackson, ma potrebbe anche rivelarsi un bust assoluto.

J.J. McCarthy, Michigan - 6'3", 202 lb, 20/01/2003
J.J. McCarthy fresco vincitore del titolo Nazionale nel College Football con i Michigan Wolverines è un QB affidabile e tenace, che ha fatto vedere in più di un’occasione di sapersi accendere nei momenti topici delle partite. Una caratteristica fondamentale che contraddistingue i vincenti. A vederlo, sarà anche per la giovane età (l’unico QB classe 2003) sembra poco più che un ragazzino uscito dall’High School, ma una volta indossato il casco è un trascinatore freddo e concreto. Con Michigan, anche per il fatto che il Coach Jim Harbaugh prediligeva un gioco prevalentemente fatto di running game, non ha sfoggiato numeri eclatanti, ma leggendo i pochissimi intercetti e l’ottima percentuale di completi si capisce come lui sia un perfetto game manager che sa trasformarsi anche in uomo leader al momento del bisogno.
Visto che stando alle previsioni viene indicato tra metà e fine del primo giro potrebbe essere un ottimo fit per una franchigia come i Vikings che, pur non essendo tra le prime a chiamare, è senza dubbio alla ricerca di un QB per il futuro dopo la partenza di Kirk Cousins.

Bo Nix, Oregon - 6'2", 218 lb, 25/02/2000
Se al Draft c’è un ragazzo simpatia, questo è senza dubbio Bo Nix. Talento che ha impiegato 5 anni, come starter ad Oregon, prima di affermarsi a livello nazionale chiudendo la sua lunghissima carriera al College con statistiche di tutto rispetto culminate con una stagione 2023 fantastica. Chiusa con 45 TD Pass e solamente 3 intercetti, per non parlare del 77,4% di completi. Non è il classico 5 stelle in arrivo dalla High School che arriva al College con i clamori della stampa, ma un tipo tostissimo che nelle 61 partite da titolare (Record al College per un QB) si è sempre e costantemente migliorato, senza mai tirarsi indietro nemmeno per i Bowl di fine stagione e Senior Bowl, roba d’altri tempi. In NFL non so cosa sarà capace di fare, ma con il giusto periodo di apprendistato e senza la pressione di essere scelto nei primi 1/2 giri forse potrà scalare le gerarchie anche tra i Pro, proprio come fatto al College.

Michael Penix Jr. - Washington, 6'3", 212 lb, 08/05/2000
Penix viene da un’eccellente stagione con Washington chiusa, però, con la sconfitta nella finale contro Michigan. Fino a poche settimane prima dal termine della season di College era uno dei maggiori candidati all’Heisman, poi finito, giustamente, a Jayden Daniels.
Michael Penix è sicuramente un ottimo QB fintanto che viene protetto dalla sua linea, mentre in caso di blitz tende ad andare in confusione anche a causa della sua scarsa mobilità. Nello scorso anno, anche grazie al WR Rome Odunze ha potuto dare il meglio nei passaggi sul profondo.
Su Penix c’è l’incognita su quando verrà chiamato ed anche i vari analisti USA sono in disaccordo. Passando da metà del primo giro, subito dopo a J.J. McCarthy, ad una possibile scelta a fine del secondo round.

Spencer Rattler, South Carolina - 6'0", 219 lb, 28/09/2000
Talento dal futuro radioso appena uscito dall’High School e con un hype esagerato attorno, ha vissuto l’ascesa ed il declino dei suoi sogni di gloria nei 2 anni ad Oklahoma, dove nel 2020 da Freshman aveva confermato le attese, per poi finire in panchina a metà dell’anno successivo quando Caleb Williams prese il suo posto. Da lì il passaggio a South Carolina fatto di alti e bassi e con un finale in crescendo nel 2022, per proseguire con buone cose lo scorso anno sempre ai Gamecocks. Ha saputo comunque accrescere le sue quotazioni anche a stagione finita disputando un ottimo Senior Bowl, sia in partita che nei workout, e confermare le buone impressioni anche durante la Combine di fine febbraio.
Come scritto più volte sono un fan del ragazzo, forse perché visto fin dall’High School grazie alla serie QB1: Beyond the Lights. Ma soprattutto per quel panchinamento nel secondo anno con i Sooners che a mio avviso grida vendetta perché, come poi si è confermato, tra Lincoln Ridley e Caleb Williams c’era senza dubbio un feeling che ha distorto i giudizi nella scelta dello starter.
Tutto il male a volte non vien per nuocere ed infatti a mio modo di vedere Rattler a South Carolina, pur non trovando grandi soddisfazioni a livello di risultati, ha migliorato i suoi difetti grazie (a causa) delle molte lacune della OL di South Carolina. Ha finito per migliorare i suoi passaggi fuori dalla tasca, togliendosi il vizio di forzare lanci rischiosi quando non c’era necessità.
Per il resto ha un ottimo footwork, capacità di leggere le difese ed è capace di ottimi lanci anche sul profondo.
Da suo tifoso spero in una chiamata tra la fine del secondo round e inizio del terzo, per finire in una franchigia che non debba necessariamente schierarlo fin da subito, ma senza un franchise QB che ne impedirebbe un innesto magari dal 2025.

Joe Milton III, Tennessee - 6'5", 235 lb, 06/03/2000
Fisico da paura e un braccio capace di pescare i ricevitori anche a 65/70 yard di distanza, come dimostrato anche alla Combine.
Certo in partita entrano in gioco altri fattori, ai quali Milton espone le sue lacune, ma per franchigie improntate ad un abbondante uso della RPO potrebbe fare al caso loro.
Ha molti difetti, tra cui una lettura non certo impeccabile del campo e una certa incapacità nel lanciare nelle zone centrali.
Non so a quale giro potrebbe uscire, sicuramente dopo il 3°, ma se qualcuno volesse provare l’azzardo perché no…

Michael Pratt, Tulane - 6'2", 216 lb, 30/09/2001
Il QB da Tulane è forse il più sottovalutato di questa lista, il motivo è essenzialmente che non arriva da un College di Power Five. A ben guardare però Michael Pratt merita considerazione, anche solo per il fatto che è uno dei pochi, insieme a Bo Nix, Spencer Rattler e Sam Hartman ad avere 4 stagioni da titolare. Cosa non banale se si punta ad avere un QB leader fin da subito e con più di una o due stagioni da valutare.
Il suo rendimento nei 4 anni è stato pressoché identico, mostrando una bassa propensione agli intercetti e solidità nei passaggi.
E’ un QB non dotato di straordinaria mobilità, ma che sa stare ottimamente nella tasca e capace di eseguire lanci in ogni zona di campo. Per un 4/5 giro non si può chiedere di meglio a mio avviso.

Sam Hartman, Notre Dame - 6'1", 209 lb, 29/07/1999
Sembra il QB perfetto per un remake del film “Le Riserve” con Keanu Reeves. Il suo bell’aspetto farebbe felici le fan, ma tecnicamente non è esente da notevoli lacune. Dopo le stagioni, molto buone, a Wake Forest ha avuto, lo scorso anno, l’opportunità di mettersi in mostra sul grande palcoscenico vestendo la maglia degli Irish. Purtroppo la stagione 2023 non ha portato i risultati sperati, né per lui né per Notre Dame.
Le sue pecche maggiori sono un braccio non molto potente, una mobilità mediocre e una non eccezionale precisione. Inoltre va pesato anche il fatto che sia l’unico classe 1999 di questa lista che lo porta ad essere un 25enne al suo anno da Rookie, non necessariamente un problema, ma QB più giovani di 2/3 anni sono certamente più allettanti per le franchigie NFL.

Jordan Travis, Florida State - 6'1", 200 lb, 02/05/2000
Lo scorso anno mentre stava facendo una fantastica stagione con Florida State il terribile infortunio, alla caviglia, ha messo fine alla sua ultima stagione al College e alle speranze di Playoff, meritati, dei Seminoles.
Senza quel maledetto infortunio probabilmente staremmo parlando di un QB da fine primo giro o meglio, ma è chiaro che resta un’incognita il suo fisico ed è un handicap non da poco dover saltare buona parte dei training camp visto che deve ancora recuperare la forma fisica persa da novembre ad ora.
È una scommessa rischiosa, non per le qualità fatte vedere negli anni dal ragazzo, ma senza dubbio per l’incognita post infortunio.
Anche perché Jordan Travis faceva della sua mobilità il punto forte del suo repertorio. Diciamo che al posto di prendere Sam Hartman o Joe Milton si potrebbe tentare con lui, ma il rischio è comunque alto di ritrovarsi con un QB da tagliare già ad agosto per le non perfette condizioni fisiche.

Spero che questa preview sui migliori 11 QB per il prossimo Draft vi sia piaciuta.
Vi invito a seguirmi sui social e sul sito per altri articoli prima delle notti del Draft, che vi ricordo si terranno tra il 25 e 27 Aprile a Detroit.


Fabio “Bembo” Bertini - L’intercetto.it

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