College Football: Il meglio di Week 7

È stato un altro entusiasmante Week per il College Football, con risultati in bilico fino all’ultimo secondo, come per Ohio State at Oregon e vittorie all’Overtime come per Penn State.

Partiamo con la vittoria, sofferta, di Alabama (7) in casa, su South Carolina per 27 a 25.
I Crimson Tide, chiamati a rispondere dopo la brutta sconfitta contro Vanderbilt di settimana scorsa, invece di dare una dimostrazione di forza escono con più dubbi che certezze. Il giudizio su Alabama non può essere che negativo, si salva solo il risultato, ma la prova fornita non è incoraggiante per Kalen DeBoer. Proprio il Coach può tirare un sospiro di sollievo dopo la gara, perché se fosse arrivata un’altra sconfitta, per giunta in casa, sarebbe stato crocifisso sulla pubblica piazza. A Tuscalusa sono (erano) abituati troppo bene con Nick Saban.
L’inizio, seppur sottotono, aveva visto i Tide andare a condurre per 14-0, ma poi nei soli 97 secondi finali del secondo quarto hanno concesso 12 punti a South Carolina. Prima un TD su un drive in cui i Gamecocks hanno convertito un 4°down, poi una safety ed infine un Field Goal arrivato dopo l’intercetto lanciato dal QB Milroe.
Nel secondo tempo arriva addirittura il vantaggio di South Carolina che porta il risultato sul 19-14.
Grazie soprattutto alle corse di Jalen Milroe Alabama riesce a recuperare e torna a condurre, prima 19 a 20, poi 19 a 27.
A 43 secondi dalla fine del match South Carolina trova l’insperato TD, con il gigante WR Harbor, ma la conversione da 2 che avrebbe valso il pareggio non riesce. La fine, quasi, perché c’è tempo per un onside kick che viene ricoperto dai Gamecocks e da l’ultimo sussulto alla partita, ma il lancio finale di Sellers viene intercettato da Alabama e pone la parola fine ad una brutta vittoria dei Crimson Tide.
Alabama sembra aver perso lo smalto in attacco e spesso è costretta a far correre il QB Milroe per mancanza di ricevitori liberi.
Milroe, a fine partita, avrà più corse che lanci completati, segno di un problema evidente. Il QB dei Crimson Tide chiuderà con 16/23, 209 yard, 1 TD Pass e 2 intercetti. Mentre correndo mette insieme 2 TD e 36 yard in 18 portate.

Senza storia il Red River Rivalry tra Texas (1) e Oklahoma (18), giocato al Cotton Bowl di Dallas e terminato con la vittoria dei Longhorns per 34 a 3.
Si è rivisto in campo il QB titolare Quinn Ewers, ma la sua prestazione, forse condizionata dai problemi fisici, è stata inferiore alle attese. Troppi i passaggi fuori bersaglio, spesso troppo alti. Sicuramente anche la concorrenza di Arch Manning si fa sentire sulle spalle di Quinn Ewers, che comunque resta a mio avviso la miglior opzione per guidare l’attacco dei Longhorns.
Attacco di Texas che ha saputo far meglio con il running game, grazie soprattutto al RB Sophomore Quintrevion Wisner.
Oklahoma rivedibile in difesa, ha pagato soprattutto lo sterile attacco guidato dal Freshman QB Michael Hawkins Jr.
Per i Sooners la perdita di Dillon Gabriel, passato ad Oregon è pesante.

Proprio Dillon Gabriel è stato autore di un’ottima prestazione che ha permesso ad Oregon (3) di battere Ohio State (2) per 32 a 31.
Il match di Big Ten tra i Buckeyes e i Ducks è stato entusiasmante, con il risultato sempre in bilico fino all’ultimo secondo e con continui cambi di leadership. Il risultato finale premia Oregon, ma nel complesso le squadre si sono equivalse, anche se i Ducks hanno perso per strada alcuni punti che alla fine potevano dimostrarsi decisivi.
Sul 32 a 31 Ohio State aveva il drive per vincere e con 1’47” sul cronometro erano nelle condizioni per poter arrivare almeno ad un Field Goal. Peccato per loro che una flag per Pass Interference offensiva del talentuoso WR Jeremiah Smith abbia complicato le cose per i Buckeyes. Nell’ultima azione, con 6 secondi da giocare ed un ultimo Time Out a disposizione, il QB di Ohio State Will Howard, per accorciare la distanza per il possibile calcio, preferisce correre ma non si ferma in tempo e sul cronometro scocca lo zero che non permette loro di utilizzare il T.O. Una giocata un po’ ingenua che probabilmente ha sancito la sconfitta di Ohio State, perché forse un FG da 47 ci poteva stare, sarebbe bastato fermarsi un paio di yard prima con 1 secondo rimanente di gioco.
Ohio State ha lasciato, soprattutto nella prima parte, il passing game per affidarsi maggiormente al gioco di corse. Una scelta, quella del OC Chip Kelly, che ha pagato ad inizio dell’incontro, anche perché la pass rush di Oregon era a tratti indomabile.
Da censurare il brutto gesto del WR Traeshon Holden che ha sputato in faccia al difensore dei Buckeyes e giustamente è stato mandato fuori dagli arbitri, oltre ad aver fatto perdere l’occasione di segnare un TD alla sua squadra, visto le 15 yard di penalità quando si trovavano ad un passo dalla endzone.

Successo in rimonta per Penn State (4) su USC per 33 a 30 (OT).
Dopo un difficile primo tempo per i Nittany Lions, che li vede chiudere sotto per 20 a 6, inizia la rimonta che si chiude con il 30 pari a fine del 4° quarto. Il drive del pareggio arriva dopo ben 2 quarti down chiusi e mitiga la brutta prestazione del QB di Penn State Drew Allar. Ci sarebbe stato il tempo per USC di trovare almeno un FG per il sorpasso. Con 3 minuti sul cronometro il drive si chiude con l’intercetto lanciato da Miller Moss.
All’Overtime USC non sfonda e si vede costretta a tentare il calcio, che però termina a lato dei pali. Penn State a quel punto non si lascia sfuggire l’occasione e non fallisce il Field Goal della vittoria.
L’affermazione di Penn State lascia comunque ben più di qualche perplessità sul valore dell’Università ed in particolare sul loro QB Drew Allar, che chiude con 3 intercetti.

…le altre in breve…
- Vittoria di LSU (13) agli Overtime su Ole Miss (9) per 19 a 26. Sempre più in caduta libera la stagione dei Rebels che, dopo la sconfitta di 15 giorni fa, si fa recuperare e poi battere all’OT dai Tigers. Certo può capitare di perdere con LSU e per giunta nella Death Valley e non è certo paragonabile alla sconfitta subita contro Kentucky in casa, ma fatto sta che adesso Ole Miss si trova in una brutta situazione e i playoff sembrano diventati un miraggio. Straordinaria la prestazione della difesa di LSU che mette a segno 6 Sack e 9 TFL.
- Successo all’Overtime anche per Tennessee (8) che fatica, e non poco, per avere la meglio di Florida per 23 a 17.
- Bella vittoria di BYU su Arizona per 41 a 19 che consolida il loro primato i Big 12 e li mantiene imbattuti con un record di 6-0.
- Si impone per 31 a 28 Kansas State (18) su Colorado, in un match che ha visto il ritorno dei Buffaloes dopo che questi si erano trovati sotto di 14 punti. Opaca la prova di Trevis Hunter sia come CB che in fase offensiva. Forse le troppe azioni, tra attacco e difesa rischiano di togliergli energia nel prosieguo della stagione.
- Parentesi Ashton Jeanty. Boise State (17) batte con relativa facilità Hawai’i per 28 a 7. Il RB Ashton Jeanty si ferma (si fa per dire) a “sole” 217 yard e 1 TD su corsa, più 1 TD su ricezione. Numeri che portano a 1248 yard in stagione con 9,9 yard a portata e 17 TD corsi.
Per un approfondimento su Ashton Jeanty vi invito a leggere il mio articolo, uscito pochi giorni fa, che trovate a questo indirizzo: https://www.lintercetto.it/articoli/chi-ashton-jeanty-10-2024



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Fabio “Bembo” Bertini - L’intercetto.it

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