NFL Playoff - Conference Championship

San Francisco 49ers 7 at Philadelphia Eagles 31 
 
È appena passata la metà del primo quarto, gli Eagles sono avanti di 7. Brock Purdy si appresta, sulle 50, a rispondere agli avversari già nel primo drive di San Francisco. 2° e 6, Reddick si porta a ridosso della linea di Scrimmage, il LB di Philadelphia proverà il Blitz o sarà solo una finta e poi arretrerà in copertura? Comunque il TE Tyler Kroft si posiziona davanti a lui. Parte lo Snap e Reddick va in Blitz e, liberatosi facilmente del TE che tentava di bloccarlo, arriva a tutta velocità su Purdy che sta per lanciare, il braccio del Linebacker si tocca con quello di lancio del QB, esce una palla sporca che finisce sul field. Incompleto. Il Challenge cambia la decisione, è fumble. 
Il guaio per i 49ers non sarà la perdita di possesso, ma Brock Purdy che esce dolorante per il colpo subito al gomito del braccio destro, quello di lancio. Il giovane QB si siederà in panchina e non rientrerà se non al 3° quarto perché anche il QB(4) di riserva Johnson sarà costretto ad uscire per Concussion. Dal rientro Purdy farà solo 2 lanci, certificando l'assenza, non voluta, di passing game dei 49ers.
Questo è il momento in cui il titolo NFC è andato a Philadelphia?
Forse sì, e forse no. O per meglio dire, che le chance di San Francisco sono finite qui, senza più un QB era veramente difficile restare in partita. Anche se va detto che, grazie a McCaffrey, i 49ers stavano per chiudere 7 a 7 il primo tempo. Purtroppo la difesa stava già dando segni di cedimento, soprattutto contro il running game degli Eagles. Il fumble sullo snap del QB Josh Johnson, che regala una posizione di partenza favorevole sulle proprie 30, permetterà a Philadelphia, insieme ad una flag causata dalla stupida face mask commessa dal LB Dre Greenlaw, di uscire all'intervallo avanti sul 7 a 21.
Da qui in poi non c'è stata più una partita, con gli Eagles ad amministrare agevolmente il cronometro senza commettere errori e la difesa dei 49ers sempre più nervosa e in confusione a fare il resto.
Ho letto di errori della Crew arbitrale, ma io non sono di questo avviso. Primo perché l'errore sulla ricezione (spettacolare) ad una mano di DeVonta Smith a velocità di gioco non era facile da vedere, e secondo perché è dovere del HC Kyle Shanahan chiamare un Challenge, che quasi certamente avrebbe ribaltato la chiamata arbitrale e forse tutto il resto del match. Onestamente altri errori gravi non ne vedo commessi dagli arbitri. Mentre vedo diversi errori commessi dal Coaching Staff di San Francisco. Ad esempio aver fatto lanciare così spesso Johnson che, poverino non è colpa sua, non è certo un QB che può stare su un campo da gioco in una finale di NFC, e quindi era meglio fin da subito concentrarsi sul running game e sperare poi nella difesa. In attacco poi Reddick, anche dopo il fattaccio, è stato lasciato nuovamente libero di fare Blitz senza un uomo di linea a fermarlo, ma con Jauan Jennings in blocco, WR di appena 200 lb, che per un LB da 16 sack in stagione è fin troppo semplice da battere.
Penso che la sfida, in side line, sia stra-vinta da Nick Sirianni, al quale l'unico appunto da fare è di non aver saputo colpire subito i 49ers dopo l'infortunio di Purdy e di essere arrivati quasi a fine del primo tempo ancora sulla parità di 7 a 7.
Jalen Hurts non è apparso nella sua miglior serata, qualche errore di troppo e alcune letture sbagliate, ma nonostante questo ha preso un TD con una QB Sneak che gli ha regalato il 15esimo TD su corsa, record stagionale NFL se si includono i playoff.
Citazione doverosa per l'ottima prestazione di Christian McCaffrey, vera stella ieri in campo nei 49ers. Il suo TD, e unico dei Niners, è frutto di talento e tenacia messi insieme. La sua corsa, fino alla endzone, da 23 yard con una serie di Tackle rotti ha ricordato alcune corse in Beast Mode di Marshawn Lynch. Ovviamente CMC non ha il fisico e la struttura di RB di Lynch, ma altre qualità, ed il suo impegno è stato quanto di più bello si sia visto ieri in campo. Quest'anno durante la trade con i Panthers avevo espresso i miei dubbi su chi avesse fatto la scelta giusta premiando Carolina per le pick al draft guadagnate e per propensione all'infortunio di McCaffrey. Dopo una stagione così è evidente che di quella Trade hanno beneficiato tutti, lui per primo.
Concludo con le notizie sull'infortunio di Brock Purdy. Il QB di San Francisco ha avuto lesione del legamento collaterale ulnare (Ulnar Collateral Ligament). Nella giornata di lunedì, la risonanza magnetica ha determinato la lacerazione del legamento. I tempi di recupero sono di circa 6 mesi, dovendosi sottoporre ad un intervento chirurgico.  Non ci resta che augurare una pronta guarigione per Brock Purdy, che meritava di giocarsi le sue carte in questa finale della NFC. 


Cincinnati Bengals 20 at Kansas City Chiefs 23

In un match tirato, ma non così spettacolare come ci si poteva attendere, vincono i Chiefs di 3, grazie ad un Mahomes decisivo anche se con ancora evidenti problemi alla caviglia infortunata.
È sua infatti la giocata decisiva, che a pochi secondi dal termine, con una corsa fatta di sofferenza e carisma, porta Kansas City a raggio da Field Goal. Sarà un calcio da 45 yard del Kicker Harrison Butker a fissare il punteggio sul 20 a 23 definitivo.
I Bengals subiscono, ad inizio partita, la pressione che la DL di Kansas City riesce a portare sul loro QB. Dopo solo pochi minuti del primo quarto sono già 3 i sack portati su Burrow (1 in tutta la partita contro i Bills), che senza tempo per leggere le tracce può solo tenere l'ovale e andare a terra. L'HC dei Bengals corregge il tiro mettendo TE e RB ai lati di Burrow per aumentarne la protezione, la scelta sembra pagare e Cincinnati inizia a produrre yard, nel secondo quarto. 
Arriva il primo intercetto di Burrow, che fortuna loro non viene sfruttato da Kansas City. Si va negli spogliatoi con il risultato che vede i Chiefs avanti per 6 a 13, grazie al TD su ricezione di Kelce che riceve in endzone un pass di Mahomes su un 4° e 1 dalle 14 di Cincinnati. Per Trevis Kelce è il 15° TD in postseason, che lo mette al secondo posto nella classifica di tutti i tempi insieme a Gronkowsky, e dietro solo ai 22 TD di Jerry "World" Rice.
Il terzo quarto sembra accendere la sfida, e un TD per entrambe le squadre porta il punteggio sul 13 a 20. Kansas City con un TD di distanza può ancora restare in gestione, senza rischiare il proprio QB non al 100%. Purtroppo, forse complice anche la caviglia, su una RPO Mahomes prova a lanciare laterale verso il WR Valdes-Scantling, ma l'ovale gli sfugge di mano al momento del lancio e, sulla palla viva, si avventa per primo il DE di Cincinnati Sam Hubbard. È il primo fumble che Mahomes commette in carriera nei playoff.
Cincinnati è abile a non lasciarsi sfuggire l'occasione e partendo sulle 45 avversarie conclude il drive con il TD su corsa di Perine. Fondamentale in questo drive, che porta il risultato sul 20 a 20 ad inizio dell'ultimo quarto, è la ricezione di Ja'Marr Chase su un 4°e 6.
2 Punt per i Chiefs e uno per i Bengals, più un intercetto di Joe Burrow, il secondo della partita, sembrano portare la sfida verso gli Overtime. 
2:30 sul cronometro e Cincinnati ha la chance per chiudere il match, ma il loro drive termina con il sack di Chris Jones DT dei Chiefs, che finalmente riesce a mettere le mani sul QB anche in una partita di playoff. I Bengals sono così costretti al punt, che viene ritornato ottimamente da Skyy Moore.
Dalle proprie 47 e con soli 30 secondi rimasti, la speranza è arrivare in raggio da field goal, senza però rischiare un turnover potenzialmente fatale. Dopo una corsa di Pacheco e un incompleto sono solo 6 le yard conquistate, troppo poche per un calcio. Patrick Mahomes si prende la squadra sulle spalle, e seppur zoppo, riesce a correre per un guadagno di 5 yard, che comunque rendono ancora il Field Goal difficilissimo. È l'ingenuità del difensore di Cincinnati Joseph Ossai a dare la svolta, commettendo un fallo per Unnecessary Roughness, spingendo il QB di Kansas quando aveva già superato la linea laterale. 15 yard che peseranno tantissimo, perché consentono al Kicker Harrison Butker di mettere a segno i 3 punti fondamentali per la vittoria.
I Bengals vivono e, a volte, muoiono di Big Play. Un attacco tanto esplosivo, quanto incapace di giocare bene sul corto e guadagnare, a volte, quelle poche yard che servono a chiudere i down senza però rischiare intercetti. Onestamente si sono fatti lanciare contro ben 326 yard da un QB che giocava si e no al 60%. La loro sicurezza, che a volte ha oltrepassato la soglia dell'arroganza, in questa settimana non so se abbia fatto loro bene. La fiducia nei propri mezzi è necessaria, ma non si può credere di giocare, fuori casa all'Arrowhead Stadium, contro Mahomes e un HC come Andy Reid, ed avere già un piede al Super Bowl.
Andy Reid ha saputo mettere in campo dei Chiefs che ancora in questi playoff non avevamo visto, decisi in difesa e precisi in attacco. 10 ricevitori diversi sono stati chiamati a raccogliere i pass di Mahomes che, nonostante gli evidenti problemi alla caviglia destra, si dimostra ancora il migliore QB nella NFL. La sua corsa finale fa capire quanto questo ragazzo sia uno spettacolo da vedere, con passaggi che sanno di genio e corse personali che difficilmente non raccolgono yard decisive.
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