College Football: Semifinali Playoff, Analisi e Commenti
Ci aspettavamo semifinali avvincenti e così è stato. Alabama Michigan che è terminata solo agli Overtime e Texas Washington con i Longhorns che fino all’ultimo secondo hanno tentato il clamoroso comeback. Detto questo, però, sono state due partite ben diverse sia nel punteggio che nel gioco.
Michigan, con la vittoria per 27 a 20 su Alabama, si aggiudica il Rose Bowl e l’accesso alla finale per il Titolo Nazionale. Lo fa al termine di una partita che, per larghi tratti, ha dominato, soprattutto in fase difensiva, tant’è che nel primo tempo era riuscita a mettere a segno ben 5 Sack ai danni del QB Jalen Milroe. Nonostante ciò il match vedeva, a 4 minuti dalla fine, Alabama avanti per 20 a 13. Un rischio non da poco per i Wolverines, vista l’abitudine a certi palcoscenici da parte dei Crimson Tide e del loro Coach Nick Saban. Alla fine, anzi meglio dire agli Overtime, a spuntarla è stata la squadra di Coach Jim Harbaugh che, grazie al TD su corsa del RB Blake Corum e al successivo ed inconcludente drive di Alabama, si aggiudica il meritato successo.
A tenere in partita fino alla fine Alabama ci ha pensato, in varie occasioni, lo special team di Michigan. 1 Field Goal fallito per la mancata presa dell’Holder, 1 Extra Point sbagliato, 2 Muffed Punt e 1 fumble lost, errori che contro i Tide potevano costare la stagione. Alabama però ha fatto ben poco, con il QB Milroe che, come prevedibile, ha dato il meglio correndo, ma senza mai produrre drive ben eseguiti. La difesa di Nick Saban ha sì tenuto a freno il temibile running game di Michigan, ma ha concesso 3 TD Pass a J.J. McCarthy.
Alabama chiude, al massimo delle proprie possibilità, una stagione iniziata malissimo con la sconfitta in week 2 contro Texas e la successiva panchina del QB titolare. Saban ha fatto quello che ha potuto con un roster ben inferiore rispetto a quanto avuto nelle passate stagioni. Restano dei Playoff raggiunti e quasi insperati e il Titolo di campioni della SEC in bacheca.
Michigan, finalmente, arriva alla finale per il National Championship, forse ultimo atto dell’avventura, iniziata nel 2015, di Jim Harbaugh che dopo il Super Bowl sfiorato, nel 2012 con i 49ers, forse pensava di aver vita più facile al College e di riportare il Titolo Nazionale ai Wolverines più in fretta. Dopo aver perso le semifinali contro Georgia nel 2021 e TCU nel 2022 ecco finalmente la vittoria che li porta dritti alla finale.
A livello di giocatori, c’è da sottolineare la prestazione del QB J.J. McCarthy che con 3 TD Pass e 221 yard mette una pesante firma sul successo di Michigan. Blake Corum con il TD finale è arrivato a quota 56 in carriera con la maglia dei Wolverines e nuovo record di sempre per l’Università.
Jalen Milroe chiude senza TD e con stat deludenti, come le 116 yard su passaggio. Sarebbe andata meglio con le corse, ma per il QB di Alabama pesa molto il fumble commesso sul 17 a 13.
Alla fine è Washington, un po’ a sorpresa, a conquistare il Sugar Bowl ai danni di Texas per 37 a 31. Onestamente non vedevo favoriti i Longhorns, perchè gli Huskies avevano, contro Oregon, dimostrato per ben 2 volte di essere una squadra completa, capace sì di dominare con il passing game, ma soprattutto capace, grazie all’ottima difesa, di tener a freno i migliori attacchi della Nazione, proprio come fatto con Bo Nix e soci. Texas da parte sua ha deluso ampiamente per non aver contenuto in nessun modo i lanci di Michael Penix Jr., pur essendo un’eventualità ampiamente prevedibile. Le secondarie, unite ad una pass rush inconsistente, sono apparse incapaci di contenere il trio di ricevitori di Washington, composto da Odunze, Polk e McMillan. I 3 WR hanno collezionato complessivamente 305 yard, 16 ricezioni e 2 TD. Per Texas tutto questo sarebbe potuto non bastare per perdere, infatti a distruggere gran parte delle chance di vittoria sono stati i 2 fumble dei RB CJ Baxter e Jaydon Blue. Va detto, a difesa dei Longhorns, che il RB titolare Jonathon Brooks era fuori per infortunio. Nonostante tutto è mancato pochissimo a Texas per spuntarla, senza merito, visto che a 15 secondi dalla fine si sono trovati con la palla della vittoria a sole 12 yard dalla endzone, ma in ben 4 azioni Quinn Ewers non è riuscito a pescare il ricevitore per il TD che sarebbe valso il successo.
Michael Penix Jr ha chiuso con numeri strabilianti, come del resto ha fatto per tutta la stagione, 430 yard, 29 su 38 e 2 TD Pass. Un talento, che però deve gran parte del merito anche al suo reparto di ricevitori, con Rome Odunze su tutti, e una linea offensiva che lo ha sempre protetto, consentito di lanciare senza pressione e con il tempo necessario a far sviluppare le traccie profonde.
Texas chiude una stagione ottima, con l’apice raggiunto con la vittoria su Alabama ad inizio anno e con il passo falso contro Oklahoma. Come si sa in Texas non c’è spazio per le belle annate senza però il successo finale ed ormai l’ultimo Titolo Nazionale risale al 2005, quasi 20 anni fa.
Washington dopo una stagione che li vede ancora imbattuti, proprio come Michigan, e l’ultimo titolo della Pac-12 in bacheca si gode il momento e da underdog andrà a giocarsi la finale. Squadra completa dove Penix è solo l’uomo copertina, in un roster di ottimo livello.
Fabio "Bembo" Bertini de L'intercetto.it
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