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College Football: Michigan Campione Nazionale

Al NRG Stadium di Houston, Michigan si aggiudica, per 34 a 13, il National Championship, con una prestazione fantastica soprattutto nel 1° e nell’ultimo quarto.

L’inizio per Washington è da incubo, visto che subisce 2 TD su corsa, praticamente identici, da parte del RB Donovan Edwards. Entrambi da più di 40 yard, che fanno presagire una partita a senso unico.
Per fortuna gli Huskies anche se con molta fatica, a causa della enorme pressione sul loro QB, riescono a riportarsi sotto a fine del 2° quarto con il TD Pass di Penix per il WR Jalen McMillan. Tant’è che la ripresa inizia sul 10 a 17, con il primo possesso per Washington per il drive del potenziale pareggio. Al primo play, però, il QB Michael Penix Jr. lancia un intercetto a cui segue il FG del + 10 dei Wolverines.
Washington risponde subito, ma anche lei con un calcio da 3 punti. Si arriva ad una fase di stasi, 6 punt (3 a testa) con le squadre incapaci di avanzare, con gli Huskies alle prese con la pass rush feroce dei Wolverines e qualche penalità offensiva di troppo, mentre per Michigan sono le difficoltà a chiudere i terzi down a interrompere i loro drive, tant’è che si è arrivati anche ad un deludente 0/6 nelle conversioni.
A 7 minuti dalla fine dell’ultimo quarto, il TD su corsa di Blake Corum incrementa il vantaggio per Michigan, portandoli a + 14 sul 13 a 27. Ad impreziosire questo drive è senza dubbio la ricezione per 41 yard del TE Colston Loveland.
Per Washington, con il tempo che scorre, non resta che provare a segnare e velocemente. Arriva anche il primo Big Play della serata per gli Huskies e finalmente si vede il talentuoso WR Rome Odunze ricevere per 44 yard. Giunti sulle 30 avversarie l’attacco di Washington, complice anche un Penix acciaccato, si ferma e sul 4° e 13 lancia il secondo e decisivo intercetto, che viene riportato dal Defensive Back Mike Sainristil per 81 yard fermandosi a sole 8 yard dalla endzone.
Servono solo 2 azioni all’attacco di Michigan per chiudere definitivamente il match, con il secondo TD di giornata del RB Blake Corum per il conclusivo 13 a 34.

Risultato giusto che premia la miglior squadra della stagione e che stanotte ha dimostrato anche di essere la più completa, con un running game devastante, sia per i 2 ottimi interpreti come Donovan Edwards e Blake Corum, sia per una linea offensiva capace di aprire varchi con facilità disarmante.
A fare la differenza è stata però soprattutto la pass rush che ha di fatto neutralizzato la temibile fase offensiva di Washington arrivando spesso, se non sempre, a mettere pressione al QB Michael Penix Jr. che non è apparso nella miglior serata sia per la bravura degli avversari, sia, nel finale, per i problemi fisici dovuti proprio ai molti placcaggi subiti. L’aver tolto la possibilità di far sviluppare le tracce profonde agli Huskies ha di fatto annullato il talento nel reparto offensivo che ha vissuto tutta la stagione di Big Play. Ieri in una sola circostanza sono riusciti a lanciare oltre le 15 yard. Va detto che anche quando Penix è stato in grado di lanciare la difesa di Michigan non ha quasi mai sbagliato le coperture. In qualche occasione il QB di Washington ha peccato in lettura, non lanciando sempre ai ricevitori più liberi.
Washington alla fine ha pagato le 174 yard e 2 TD concessi su corsa nel primo quarto, i 2 intercetti di Penix e le troppe penalità della linea offensiva nei momenti chiave. Soprattutto il Tackle di destra numero 73 Roger Rosengarten.

Michigan vince così il 12esimo Titolo Nazionale, con l’ultimo successo che risaliva al 1997 e lo fa con una stagione perfetta con un record finale di 15-0. È la degna conclusione dell’esperienza di Jim Harbaugh come Head Coach a Michigan. Arrivato nel 2015 alla guida dei Wolverines, dopo averci giocato come QB negli anni ‘80. Coach di grandissimo spessore che nella stagione 2012 era arrivato a giocarsi il Super Bowl XLVII con i San Francisco 49ers, nella sfida persa 34 a 31 contro i Baltimore Ravens del fratello John. Ieri a tifare per lui c’era tutta la famiglia compreso il padre Jack e il fratello John che è andato a salutarlo proprio durante la partita.
Il running game e la pass rush erano 2 punti forti di Michigan e ieri non hanno fallito dimostrando una superiorità disarmante e indirizzando, fin da subito, a loro favore il match. Il QB J.J. McCarthy ha gestito l’incontro senza errori, né particolari meriti, se non quando ha inanellato 2 corse di ottima fattura che hanno smosso l’attacco dei Wolverines, quando sembrava essersi un pò bloccato.

Termina così la stagione di College Football e come sempre resta la tristezza per la lunga offseason che ci attende, ma se non altro a differenza dello scorso National Championship vinto da Georgia su TCU per 65 a 7 questo è stato avvincente fin quasi alla fine ed è valso una notte svegli fino alle 5:00 di mattina. Per fortuna ho preso una giornata di ferie…

Non mi resta che salutare e ringraziare i lettori, che su queste pagine e sui social hanno seguito la stagione di College Football, da me raccontata. A presto anche per seguire la postseason di NFL.

Fabio "Bembo" Bertini de L'intercetto.it

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