L'intercetto.it - NFL e College Football

View Original

College Football: Il meglio di Week 14

È stata la settimana che chiude la stagione regolare e ci ha consegnato, oltre ad alcuni risultati a sorpresa, anche le squadre che andranno a giocare le finali di Conference. Quindi oltre ad analizzare le partite più importanti, vedremo quali saranno i Championship della prossima settimana.

“The Game”, la sfida tra Michigan at Ohio State (2) ha visto la clamorosa sconfitta dei Buckeyes per 13 a 10. Clamorosa per il livello dei Wolverines di questa stagione, ovvero un’Università senza un passing game, a causa di un QB veramente scarso come Davis Warren. Ne è la conferma anche il record stagionale che prima di sabato era appena positivo con 6-5.
I Buckeyes arrivavano a questa sfida con i favori del pronostico, si parlava di un 90% di probabilità da parte di ESPN, eppure hanno saputo farsi beffare dagli storici rivali e perdere così in un colpo solo sia “The Game” che l’accesso alla finale di Big Ten, che sembrava ormai scontata dopo il successo di 7 giorni fa contro Indiana.
Per Ohio State alla fine sono stati decisivi gli errori sui Field Goal, ben 2 sbagliati, e l’intercetto iniziale lanciato da Will Howard che ha consegnato di fatto l’unico TD di Michigan. Infatti l’intercetto di Aamir Hall è stato riportato a sole 2 yard dalla endzone e nel seguente possesso è bastata la corsa di Kalel Mullings per ottenere il TD.
A fine del secondo quarto Will Howard ha condotto un eccellente drive, culminato con il TD su ricezione del fenomenale Freshman WR Jeremiah Smith, per il 10-10.
Se il primo tempo è stato combattuto e con scarsi guadagni, nel secondo è stata una vera battaglia per la conquista di poche manciate di yard. 3 Punt, 3 Intercetti, 1 Field Goal sbagliato, 1 Turnover in downs e soli 3 punti a tabellone, del Field Goal decisivo di Michigan, la sequenza di errori/orrori del secondo tempo. Per me è stata una partita bellissima, ma comprendo che per chi ama attacchi spettacolari e punteggi alti non sia il massimo.
Detto ciò la vittoria per i Wolverines rende molto meno amara una stagione complicata, che senz’altro non sarà da incorniciare come la precedente, che ha regalato il Titolo Nazionale, ma che ha almeno avuto il doppio risultato di battere i rivali di Ohio State ed impedire loro di accedere al Championship di Big Ten.
Ohio State può ringraziare che quest’anno i playoff sono a 12 team e quindi ci rientreranno comunque, perché altrimenti sarebbe stata una sconfitta di proporzioni catastrofiche. Nonostante questo resta una battuta d’arresto che inciderà sul loro percorso nei playoff, perché perdendo l’occasione di giocarsi contro Oregon la Big Ten non hanno più nemmeno l’opportunità di ottenere il primo turno di Bye. Per l’Head Coach Ryan Day non posso che avere parole pesanti, visto le sue 4 sconfitte consecutive contro Michigan, tra cui quest’ultima che sulla carta doveva essere una facile vittoria. Ryan Day si dimostra un Coach non vincente e forse a Columbus dovrebbero pensare se sia il caso continuare con lui o cercare un nuovo Head Coach. Ovviamente ogni decisione dovrà prima passare dal percorso Playoff dei Buckeyes, ma le premesse non sono incoraggianti.

Da un risultato a sorpresa ad un altro, con Miami (6) che perde contro Syracuse per 42 a 38, nonostante siano stati avanti per 21 punti ad inizio partita. Per gli Hurricanes si sono rivisti gli errori delle passate stagioni, quando riuscivano a gettare al vento vittorie quasi assicurate. Questo 2024 sembrava averci consegnato una Miami pronta per competere ai massimi livelli, ma adesso questa sconfitta, oltre a farla scivolare nel ranking l’ha anche esclusa dal Championship della ACC.
In molte previsioni di tabellone playoff gli Hurricanes venivano dati con il turno di Bye e seed 3, pensando in un loro successo contro SMU nella finale di ACC. Tutto molto bello finché non ci si è scontrati con la realtà, che potrebbe vederli, a sorpresa, esclusi da un posto ai Playoff.
Syracuse che aveva un record di 8-3 era certamente un avversario ostico, ma non tale da spegnere le speranze future di una Miami numero 6 della nazione. Citazione doverosa per gli Orange del loro QB Kyle McCord, che ha chiuso con 3 TD e 380 yard lanciate. Kyle McCord ex QB di Ohio State forse troppo rapidamente scartato, che a Syracuse ha saputo sfornare ottime prestazioni e visto il finale di stagione dei Buckeyes anche qualche rivincita.

In ACC se Miami non sorride anche Clemson (12) lo fa ma non al 100%, perchè seppur conquistando l’accesso alla finale di Conference subisce la sconfitta da parte di una South Carolina (15) lanciatissima per 17 a 14.
Se Cade Klubnik, junior tanto decantato fin dalla sua stagione da Freshman, chiude con 280 yard, 1 intercetto e 62 yard e 2 TD su corsa, cosa si dovrebbe dire del QB di South Carolina LaNorris Sellers?
Di sicuro va preso atto che il QB Freshman LaNorris Sellers è già un mezzo fenomeno. In questa seconda parte di stagione sta portando i Gamecocks a vincere contro chiunque. 6 vittorie di fila, 3 delle quali contro squadre nel ranking, tra cui Texas A&M, Missouri e Clemson, più Oklahoma e Vanderbilt che seppur non nel ranking hanno saputo fare scalpi importanti quest’anno.
Onestamente se dovessi vedere dentro i 12 per i playoff Alabama e non South Carolina, sarei alquanto contrariato, perché i Gamecocks attualmente sono una delle 5 università più in forma della nazione.

La sfida per la finale della SEC tra Texas (3) e Texas A&M (20) si è conclusa con la vittoria per 17 a 7 dei Longhorns.
Il primo tempo ha visto il netto dominio di Texas (17 a 0) che, anche grazie ad una ottima difesa, ha saputo tenere a zero il tabellone dei punti per gli Aggies, in particolare nel primo drive quando hanno fermato l’attacco di Texas A&M su un 4°e 1 a 10 yard dalla endzone. In attacco i Longhorns hanno corso benissimo con il RB Quintrevion Wisner, alla fine saranno 186 le sue yard corse.
Nel secondo tempo Texas ha commesso diversi errori, che se Texas A&M avesse sfruttato meglio gli avrebbero permesso di rientrare in partita. A parte il pick six ritornato da 93 yard di Will Lee III gli Aggies hanno fatto ben poco per provare a vincere la sfida.
In attacco Texas A&M ha fatto ben poco e il suo running game non è mai esploso, merito di una difesa sempre attenta si Texas.
I Longhorns raggiungono così l’obiettivo della finale di SEC alla loro prima stagione ed incontreranno Georgia, l’unica squadra che finora è stata in grado di batterli.
Inutile dire che SEC Championship sarà la partita più interessante della prossima settimana, sia per le squadre che si affronteranno, che per il talento in campo.

In Big 12 tutti vincono e nulla cambia. Con i successi di Arizona State (16) 49 a 7 su Arizona, e di Iowa State (18) su Kansas State (24) per 29 a 21, le vittorie di BYU (19) e Colorado (25) diventano inutili, visto che alla finale della BIG 12 accedono i Sun Devils e i Cyclones.
Arizona State e Iowa State sono le migliori di questa mediocre Big 12, resta il fatto che Kansas forse, se non avesse iniziato male la stagione, sarebbe stata l’Università con il maggior talento a roster e meritevole di un Championship.

Georgia Tech at Georgia (7) si è chiusa, dopo una partita rocambolesca, con la vittoria dei Bulldogs per 44 a 42 all’ottavo Overtime. Gli Yellow Jackets si sono confermati una squadra ostica da affrontare, anche per una difesa eccellente come quella di Georgia.
Buona la prova di Carson Beck che sembra essersi lasciato alle spalle il periodo buio della stagione e ha lanciato 297 yard e 5 TD Pass.
È però la prova del QB Haynes King, di Georgia Tech, che merita di essere evidenziata, chiusa con 5 TD totali, di cui 3 su corsa. Mentre per le yard sono 303 quelle lanciate e 110 quelle corse.

…altre in breve…
- Boise State (11) vince anche l’ultima sfida stagionale e chiude 11-1, di cui l’unica sconfitta (per 3 punti) è arrivata contro la numero 1 della nazione, ovvero Oregon. Ashton Jeanty, a differenza di altri candidati all’Heisman, ha saputo portare la propria squadra alla finale di Conference e se Boise State dovesse vincere il titolo della MW, allora anche ai playoff. Per Ashton Jeanty i numeri sembrano non contare, ma ha corso 2.288 yard, alla media di 7.3 a portate e 28 TD su corsa. Se questi numeri non portano all’Heisman si crea un precedente che difficilmente porterà l’Heisman ad un altro RB in futuro.
- Ci tengo a ricordare che sabato si è giocata l’ultima partita come Head Coach a North Carolina di Mack Brown. Head Coach dei Tar Heels dal 1988 al 1997 e dal 2019 al 2024. Tra il 1998 e il 2013 Mack è stato Coach dei Texas Longhorns portandoli al titolo nazionale del 2005.
- Vittorie di Tennessee (8) e Alabama (13), con la prima già praticamente certa di un posto ai Playoff, mentre per i Tide tutto dipenderà dalle finali di Conference e dall’occhio di riguardo della commissione che spesso c’è su Alabama.

Prima di chiudere, vi comunico che in settimana uscirà un articolo di preview sulle finali di Conference e un secondo articolo dedicato alla stagione di Ashton Jeanty. Un primo articolo lo avevo fatto ai primi di ottobre, dal titolo Chi è Ashton Jeanty che potete recuperare qui: https://www.lintercetto.it/articoli/chi-ashton-jeanty-10-2024

Fabio “Bembo” Bertini - L’intercetto.it

Link Utili 

Altri articoli sul College Football li trovate qui: https://www.lintercetto.it/articoli/tag/CFB

Vi ricordo che potete seguire L’intercetto.it anche sui social:
INSTAGRAM:
lintercetto.it
CANALE TELEGRAM:
L’intercetto.it - NFL e College Football
PAGINA FACEBOOK:
L’intercetto.it - NFL e CFB Italia

--->Risultati<---

--->Classifiche<---

--->Calendario<---

--->Ranking Top 25<---