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CFB 2023 - Week 6

College Football: Il Meglio di Week 6
 
Un po' a sorpresa, ma meritatamente, Oklahoma batte Texas nel Red River Rivalry per 34 a 30 nella splendida cornice del Cotton Bowl di Dallas. Una partita bellissima, piena di colpi di scena e chiusa a soli 15 secondi dal termine dal TD Pass di Dillon Gabriel per il Freshman WR Nic Anderson che consegna il Golden Hat ai Sooners.
Oklahoma ha iniziato subito forte mettendo una grande pressione a Quinn Ewers, infatti dopo solo 5 minuti di gioco erano già 2 gli intercetti lanciati dal QB di Texas. I Longhorns hanno poi iniziato a fare sul serio, ma si sono scontrati per tutta la partita contro una pass rush, dei Sooners, indiavolata che ha più volte messo le mani sul povero Ewers, che ha subito 5 sack e numerosi QB Hit.
Magistrale la difesa di Oklahoma quando, ad inizio dell'ultimo quarto, ha saputo fermare per ben 4 volte l'attacco di Texas che era giunto ad una sola yard dalla endzone. Il Coach Steve Sarkisian ha tentato 3 volte con le corse centrali di Jonathon Brooks e poi, al 4° down, con un quick pass per il WR Xavier Worthy fermato a pochissimi centimetri dalla linea di Touchdown, lasciando così il parziale sul 27 a 20.
Nel successivo attacco dei Longhorns è arrivato il TD della parità e, a soli 80 secondi dalla fine, il calcio per i 3 punti del sorpasso di Texas. Con 1:17 sul cronometro e senza timeout i Sooners, guidati da un sontuoso Dillon Gabriel, hanno conquistato le 75 yard che mancavano alla endzone in soli 5 play e 62 secondi, portando così Oklahoma sul 34 a 30. Con 15 secondi Texas ha provato l'impossibile e non è riuscita, lasciando sul terreno del Cotton Bowl più di una sconfitta, ovvero molte delle chance di andare al CFP e, perché no, di portarsi al numero uno del ranking. La sensazione è che non si siano visti i Longhorns che hanno battuto Alabama quest'anno e che per Quinn Ewers abbiano pesato, sul risultato, i due intercetti e il fumble commessi. Anche la difesa non è stata esente da responsabilità, concedendo troppe yard su corsa al QB avversario, qualche penalità di troppo e la mancanza di turnover.
Grande rivincita per l'Head Coach di Oklahoma Brent Venables, che con questa vittoria proietta i suoi ragazzi verso le zone altissime della AP Top 25, ponendoli come seri pretendenti per uno dei 4 posti per i playoff.
Dopo un disastroso 2022, tra cui anche la sconfitta per 49 a 0 proprio nel Red River, può prendersi i meriti di un lavoro che in questa stagione sta mostrando i suoi frutti. Finora i Sooners erano imbattuti, ma con 5 vittorie non così di peso come quella di sabato contro Texas ed è soprattutto l'aggressività difensiva, unita ad un attacco preciso e senza errori, ad aver maggiormente impressionato.
Il QB Dillon Gabriel, al suo 5° anno di College, sta veramente mostrando il suo valore. Per lui dopo 3 anni a UCF e l'arrivo ad Oklahoma nel 2022, in cui doveva sostituire un certo Caleb Williams che aveva soffiato il posto ad un altro QB di grandi aspettative come Spencer Rattler, non deve essere stato facile, ma adesso questa vittoria può lanciarlo tra i top della Nazione. In questo 2023 ha collezionato già 16 TD Pass, 5 TD Rush e soli 2 intercetti per un totale di 1878 yard su passaggio e 208 su corsa, di cui 113 proprio contro Texas.
 
Si è rivelata una partita ostica quella vinta da Ohio State (4) contro Maryland per 17 a 37. Sì dal risultato finale non si direbbe, 20 punti di distacco che erano anche nei pronostici della vigilia, ma l'ultimo quarto è iniziato con i Terrapins sotto di sole 3 lunghezze (17-20).
Il primo tempo dei Buckeyes è stato tutt'altro che positivo con 4 punt, un turnover on down e un field goal al 6° drive della partita. Gli altri 7 punti messi a segno per Ohio State sono arrivati solo grazie ad un intercetto ritornato in endzone.
Quindi un grande plauso a Maryland per l'ottima prestazione soprattutto della difesa che ha fermato ben 9 delle 12 conversioni di terzo down dei Buckeyes.
Da segnalare l'ottima prova del WR Marvin Harrison Jr, che ha chiuso con un TD, con 163 yard in 8 ricezioni. Ohio State resta quindi imbattuta con 5 vittorie, ma è chiaro che non sia, in questo momento, la squadra delle passate stagioni. L'unico incontro rilevante vinto è stato allo scadere contro Notre Dame, ma il 21 ottobre contro Penn State ci vorranno dei Buckeyes migliori di questi.

Sconfitta pesante per Notre Dame (10) contro Louisville per 20 a 33.
Clamorosa prestazione della difesa dei Cardinals, che hanno letteralmente assediato il QB degli Irish Sam Hartman. Alla fine saranno 5 i sack subiti per Notre Dame, ma la pressione si è anche tramutata in 3 intercetti lanciati da Hartman. Anche l'Head Coach Marcus Freeman ha voluto complimentarsi con la prova di Louisville, ammettendo che nessuna squadra finora era stata in grado di tale pressione sulla loro linea offensiva e che Louisville si merita maggiore attenzione da parte degli addetti ai lavori perché è un team eccezionale.
Non solo la difesa dei Cardinals ha entusiasmato, anche l'attacco è stato formidabile ed in particolare il loro gioco di corse che alla fine ha saputo conquistare ben 185 yard. Giornata da incorniciare per il RB Jawhar Jordan autore di 2 TD e 143 yard in 21 portate.
Per Marcus Freeman si riaffacciano le critiche visto che, dopo il buon inizio di stagione, sono già due le sconfitte e la prossima settimana dovranno affrontare USC con Caleb Williams, e i primi di novembre la delicata trasferta a Clemson. A Freeman serve almeno una vittoria in queste due sfide per salvare la panchina per la prossima stagione. Se con Ohio State era arrivata una sconfitta, forse anche immeritata, sabato contro Louisville sono stati surclassati in ogni reparto.

Vittoria in extremis per USC (9) che per avere la meglio su Arizona è giunta fino al 3° Overtime.
Un Caleb Williams più impreciso del solito, comunque autore di un solo TD Pass e 3 TD Rush, ha fatto tremare i tifosi dei Trojans che si aspettavano una facile vittoria.
Ovviamente il perché delle difficoltà di USC ad ottenere il successo in casa contro i modesti Wildcats è stata la difesa che ha concesso all'attacco avversario ben 506 yard tra passaggi e corse.
Prova maiuscola, agevolata anche dalle secondarie non eccezionali dei Trojans, per il QB Freshman di Arizona Noah Fifita autore di 5 TD Pass. 
 
Sconfitta con colpevole. Miami (17) in una partita, comunque dominata, è riuscita a perdere all'ultimo secondo quando invece c'era la possibilità a 33 secondi dalla fine di inginocchiarsi. Consegnando di fatto il successo a Georgia Tech per 23 a 20.
Nel momento decisivo sarebbe servito solo inginocchiarsi, in quanto sul 3° e 10 con 33 secondi e senza Time Out per gli avversari sarebbe stata vittoria certa.
La chiamata discussa è stata invece una corsa di Donald Chaney Jr. che ha commesso un fumble e nel seguente drive gli Yellow Jackets hanno trovato il TD della vittoria.
L'Head Coach degli Hurricanes Mario Cristobal, si è giustificato dicendo che si sono fidati della chiamata dell'offensive coordinator Shannon Dawson. Cristobal ha poi ammesso che avrebbe dovuto urlare: "Inginocchiati".
 
A 5 minuti dalla fine su LSU (23) stava per abbattersi la terza sconfitta stagionale, visto che Missouri (21) era avanti per 35 a 39. Alla fine i Tigers l'hanno spuntata per 49 a 39, ma c'è voluto un super Jayden Daniels per portare a casa il successo. Per il QB di LSU ottimi numeri con 3 TD Pass e 259 yard, più 1 TD e altre 130 yard su corsa.
A proposito di Daniels, sabato ha raggiunto il prestigioso traguardo delle 10.000 yard su passaggio e 2.500 su corsa, in carriera. Obiettivo raggiunto solo da Dan LeFevour (Central Michigan 2006-09) e Colin Kaepernick (Nevada 2007-10).

Alabama (11) rialza la testa e con una buona prova batte Texas A&M a College Station per 26 a 20. 
Jalen Milroe sfoggia ottime statistiche, con 3 TD Pass, 21/33, 321 yard lanciate ed un intercetto. A dare una mano, ai numeri del QB dei Tide, ci ha pensato il WR Jermaine Burton, per lui 2 Touchdown e 197 yard in 9 ricezioni.
La difesa di Alabama, seppur con ancora lacune nelle secondarie ha, almeno, in pass rush disputato un ottimo match con 5 sack messi a segno.
 
Si ferma l'imbattibilità di Washington State (13) che contro UCLA esce sconfitta per 17 a 25.
Deludente la prova sia del QB Cameron Ward dei Cougars che del QB Dante Moore dei Bruins, entrambi hanno chiuso con 1 TD Pass e 2 intercetti ed un QBR attorno al 30.
A fare la differenza, in positivo, per UCLA è stato soprattutto il gioco di corsa, che ha prodotto 180 yard, 140 delle quali portate dal RB Carson Steele.

Chiudo sottolineando la straordinaria prova di Drake Maye, a mio avviso il miglior QB in prospettiva Draft 2024, che ha contribuito non poco al quinto successo stagionale di North Carolina (14) su Syracuse per 7 a 40.
Per il QB dei Tar Heels 4 TD Totali di cui 3 su passaggio, con 442 yard lanciate e 33 su 47 nei completi.