Super Bowl LVII
Kansas City Chiefs 38 Vs Philadelphia Eagles 35
Kansas City con una grandissima prova di carattere, dopo una partita che li ha visti sempre inseguire, cambia passo nell'ultimo quarto, anche grazie alla non perfetta difesa di Philadelphia. Patrick Mahomes, ancora visibilmente non al meglio per la caviglia, regala un'ottima prestazione ai suoi tifosi e compagni trascinandoli verso il terzo Super Bowl nella storia dei Chiefs. Per Mahomes si tratta del suo secondo Super Bowl e, finalmente, spezza l'incantesimo che dal 1999 vedeva sempre sconfitti in finale i vincitori del premio MVP della stagione. Ovviamente a coronamento è arrivato anche il titolo di MVP del Super Bowl.
Come sempre dividerò in due l'articolo con una prima parte di racconto e una seconda di analisi e commenti.
Il Racconto
Il primo drive del match tocca a Philadelphia, che nonostante il peso di iniziare il Super Bowl con il possesso, non si lascia intimorire dalla tensione e costruisce un ottimo drive, nel quale sono fondamentali 3 ricezioni di DeVonta Smith. Il TD arriva con la corsa di Jalen Hurts, dopo che una precedente rush del RB Gainwell era stata giudicata corta dall'Official Review. 0-7 PHI
I Chiefs partono, come era prevedibile, con una formazione molto stretta e 2 TE a protezione di Mahomes, con il TE Gray a fare ottimi blocchi per difendere il proprio QB dalla pass rush di Reddick. Kelce si fa trovare fin da subito a ricevere. Suo il TD, su passaggio da 18 yard di Mahomes, che riporta in parità l'incontro. 7-7
Seguono due drive infruttuosi, uno per parte, con gli Eagles che escono dopo un Three and out e i Chiefs che invece, giunti sulle 24 avversarie, si devono accontentare di un FG, ma il calcio di Butker colpisce il palo ed esce. 7-7
Siamo al secondo quarto e al primo play Jalen Hurts, sulle 45 di Kansas City, lancia un missile che viene ricevuto in endzone da AJ Brown. Sull'azione un po' di colpa ce l'ha il CB dei Chiefs Trent McDuffie che in un primo momento era in vantaggio su Brown, ma nel girarsi a guardare l'ovale perde l'attimo e il WR di Philadelphia lo supera andando a ricevere il TD. 7-14 PHI
I problemi sembrano arrivare anche dall'attacco dei Chiefs che, invece di rispondere, chiude il suo drive dopo soli 3 tentativi e si affida al punt.
Sarebbe l'occasione per gli Eagles di allungare, ma Hurts, nel tentativo di scramble, perde l'ovale che viene prontamente recuperato dal LB Nick Bolton che lo riporta per 36 yard fino alla endzone avversaria. Sull'azione pesa molto la false start della guardia di Philadelphia, Isaac Seumalo, che trasforma un facile 3 e inch in un 3 e 5 da cui arriva poi il fumble di Hurts. 14-14
Nel possesso seguente Hurts sembra indemoniato, forse vuole farsi perdonare il fumble commesso in precedenza, ma fatto sta che trascina il drive dei suoi, prima con due corse, una da 14 e l'altra da 28 yard, e conclude, sempre correndo, con il TD da 4 yard. Il secondo TD Rush di giornata che porta nuovamente avanti Phila di 7. 14-21 PHI
Subito dopo la sfida sembra prendere una brutta piega per i Chiefs che, con 1:33 sul cronometro, vedono uscire zoppicante dal campo il proprio QB che, dopo un tentativo di scramble sul 3 e 15, riceve, durante il placcaggio, un colpo alla malandata caviglia destra.
Il tempo per aumentare il vantaggio, prima del riposo, c'è per gli Eagles che con Hurts pesca DeVonta Smith che esce sulle 15, ma la ricezione viene rivista dagli arbitri che giudicano incompleto il pass. A ritornare in redzone ci pensa AJ Brown con una grande ricezione. Il tempo però è quasi scaduto e allora si va per il FG che porta a + 10. 14-24 PHI
Finalmente anche l'attacco di Kansas City riesce a trovare un drive lungo sia per yard che per tempo di possesso. Con azioni quasi totalmente fatte di corse, anche per far recuperare Mahomes non al meglio,i RB Jerick McKinnon e Isiah Pacheco fanno avanzare i Chiefs, con quest'ultimo che trova, da 1 yard, la corsa decisiva per il Touchdown. 21-24 PHI
La palla torna a Philadelphia, che con un drive lunghissimo (17 Play e quasi 8 minuti) giunta sulle 15 si deve accontentare del secondo FG di giornata, che il Kicker Elliot realizza. In questo possesso degli Eagles avviene l'azione che potrebbe cambiare la partita. Un passaggio in avanti di Hurts viene ricevuto dal RB Sanders, che riceve e subito dopo perde il possesso per il colpo del difensore Chiefs Sneed. É ancora il LB Bolton il più rapido a riportare in endzone l'ovale. Gli arbitri però rivedendo l'azione giudicano il pass come incompleto giudicando assente il pieno possesso di Sanders. 21-27
Si giunge all'ultimo quarto con Mahomes che trova, nelle mani sicure di JuJu Smith-Schuster, un ottimo modo per avanzare. Arrivati sulle 5, Mahomes pesca il WR Toney liberissimo, dopo che in motion finta di andare all'interno per poi cambiare direzione verso il corner. Il CB di Philadelphia Slay abbocca e si accentra in endzone. Per la prima volta in tutta la partita i Chiefs sono avanti. 28-27 KC
Il contraccolpo sembra essere arrivato e gli Eagles con un Three and Out consegnano agli avversari nuovamente il possesso.
Sul ritorno del Punt, Toney riesce a cambiare direzione portandosi dalla sinistra del campo al lato destro, girando così gran parte degli avversari che riescono a fermarlo solo sulle 15, dopo una corsa di 65 yard di guadagno.
Solo 3 giochi impiegano i Chiefs per trovare un altro TD, e clamorosamente gli Eagles si fanno beffare nello stesso identico modo del TD precedente. Questa volta a ricevere il passaggio di Mahomes è il Rookie WR Skyy Moore. 35-27 KC
Con 9 minuti dal termine e sotto di 8 punti, dopo aver condotto per la maggior parte l'incontro, Philadelphia potrebbe risentirne, ma non l'attacco guidato da Jalen Hurts. Prima con un paio di ricezioni di AJ Brown si portano a metà campo, poi Hurts pesca, ancora una volta, DeVonta Smith che esce sulle 2 con un guadagno di 45 yard. Hurts, leader della squadra, entra per la terza volta in endzone e completa l'opera realizzando, sempre su corsa, la conversione da 2 punti necessaria per pareggiare. 35-35
Con 5 e 15 sul cronometro, i Chiefs hanno fin troppo tempo per un drive. L'attacco di Kansas City mette in atto tutto il repertorio offensivo, con ricezioni di Kelce e JuJu Smith, corse di Pacheco e scramble fondamentale di Mahomes che, con una corsa di 26 yard, porta i suoi sulle 17. Arriva il Two-Minute Warning.
I Chiefs nonostante 3 tentativi non riescono a chiudere il down, ma in soccorso arriva una flag per Holding di James Bradberry che tenta di fermare JuJu Smith. La chiamata è certamente al limite, ma è sintomo di una difesa in totale confusione dal 3o quarto in poi. Quindi arriva il primo down fondamentale, che permette di consumare i 2 minuti scarsi anche grazie ai Time Out finiti di Philadelphia. Il RB McKinnon, con una corsa esterna, stava per involarsi in endzone, ma intelligentemente capisce che è meglio fermarsi per non concedere il tempo per un possibile comeback degli Eagles. Con 2 kneels (inginocchiamenti) Mahomes fa scorrere il tempo, consegnando il calcio della vittoria al Kicker Harrison Butker, che da 27 yard trasforma e dà il decisivo vantaggio per 38 a 35 ai Kansas City Chiefs.
Restano solo 4 secondi ad Hurts, quando prova l'ultimo disperato lancio, che si spenge sul field e consegna la vittoria ai Chiefs. Per Jalen Hurts, autore di una prova magnifica, è la fine di un sogno accarezzato fino a pochi istanti fa.
L'analisi
Ieri, come non mai, avrei voluto vedere vincere entrambe le squadre. Se da una parte la prestazione di Mahomes lo pone già tra i grandi della NFL, la partita fatta da Jalen Hurts è stata stupenda, con i 3 TD su corsa a provare a spingere i suoi al successo.
Senza giri di parole metto sul banco degli accusati la difesa di Philadelphia e il suo Defensive Coordinator. Nonostante le premesse della vigilia, i loro numeri nei sack messi a segno in stagione e l'ottimo reparto di secondarie, hanno clamorosamente fallito nel match più importante. La Pass Rush è stata contenuta in modo esemplare dalla OL di Kansas City, a cui vanno i miei elogi più grandi, nessun sack su un Mahomes al 60/70% è inaccettabile. Stesso livello di critica alle secondarie che nei TD subiti da Toney e Moore si sono fatti ridicolizzare andando in confusione per delle semplici motion del ricevitore. Slay e Bradberry su tutti. La flag finale,
per Holding
, è forse decisiva e ha secondo me le radici nei due TD subiti in precedenza, perché anche in quel caso il WR, questa volta JuJu Smith-Schuster, stava sfuggendo alla marcatura di Bradberry. La dinamica, il momento della gara e forse anche qualche decisione dubbia presa contro Kansas City (come il fumble di Sanders ritornato e poi rivisto come incompleto o il completo di Goedert), fatto sta che la flag è arrivata e non avrebbe cambiato o deciso il match senza i precedenti errori di Philadelphia.
Dopo il tackle del LB T.J.Edwards su Mahomes a fine del 2° quarto, si è capito bene quanto fosse fragile e vulnerabile il QB dei Chiefs, sarebbero bastati un paio di sack e probabilmente sarebbe stata la fine delle possibilità per Kansas City di far ruotare il proprio playbook sulle capacità di Mahomes. Invece come detto nessun sack messo a segno, nonostante fossero stati 78 tra regular e post season. Il Defensive Coordinator di Philadelphia è stato a dir poco imbarazzante. Si, Kelce non ha passato le 100 yard ricevute, ma JuJu Smith è stato uno spauracchio per la difesa nel secondo tempo, regalando ricezioni importanti a Kansas City per avanzare sul terreno quando con il running game ancora stentava a decollare. Running game che alla fine non è stato contenuto al meglio, con Pacheco che si è fatto le sue 74 yard e un TD, se poi ci aggiungessimo anche quello di McKinnon sarebbero 2 e in totale le yard corse dai Chiefs, che non sono propriamente il loro marchio di fabbrica, sono state complessivamente 158, troppe per degli avversari che sono stati per 3/4 di gara sotto nel punteggio. I Chiefs su 5 volte che sono arrivati in Redzone hanno segnato in 4 occasioni e soprattutto, con una facilità disarmante, hanno sovrastato la difesa degli Eagles.
Non solo cose negative per Philadelphia, che ha comunque condotto per 3/4 la partita, ma secondo me è nel primo tempo dove dovevano raccogliere di più. Dopo i primi 2 quarti le statistiche dicevano: 1° Down 6-17 per Phila, Yard su corsa 39 a 87 e su pass 89 a 183 sempre per gli Eagles con un tempo di possesso di 8:06 minuti per Kansas City e 21:54 per Philadelphia. Inevitabile dire che il vantaggio, seppur di 10 punti, fosse stretto per le Aquile.
L'attacco di Philadelphia è l'amaro in bocca per i suoi tifosi, perché si meritava il successo. Jalen Hurts è stato eccezionale, sia su corsa che nei passaggi lunghi per DeVonta Smith e AJ Brown. 3 TD Rush, 1 TD pass e 304 yard lanciate con un 27 su 38 fanno della prova di Hurts un capolavoro che almeno per lui meritava un altro finale.
Kansas City è riuscita a riprendere un match difficile dove, soprattutto nel primo tempo, hanno rischiato di vedersi scappare. La OL avrebbe meritato il premio MVP per la protezione offerta al proprio QB Mahomes. Nessun sack concesso ad una franchigia che mediamente ne fa 4 a partita è stata l'arma vincente del match. Il Coach Reid ha iniziato con una formazione stretta a due TE per avere più sicurezza, ma nel corso della gara ha allargato la formazione, visto che i 5 di linea già da soli bastavano per concedere quei secondi indispensabili per i lanci di Mahomes.
JuJu Smith, con 7 ricezioni, seppur di basso yardaggio, ha regalato down importanti ai suoi e Kelce, seppur non in serata leggendaria, ha saputo ricevere palle importanti e il TD iniziale. Pacheco, il running back di Kansas City, non è partito benissimo, forse anche colpa di un terreno di gioco non al meglio e che a molti ha creato problemi di stabilità, si è poi ripreso e distinto nell'ultima parte dell'incontro con buoni guadagni che hanno costretto la difesa degli Eagles, già in crisi, a concentrarsi anche sulle corse. Toney oltre al TD, che è un grande regalo della secondaria di Phila, è stato fantastico nel ritorno di Punt dove, con una corsa di 65 yard, ha dato ai suoi un'eccellente posizione di campo.
Patrick Mahomes vince il suo secondo Super Bowl in appena 6 anni di NFL. In un Super Bowl dove ancora evidenziava evidenti problemi alla caviglia ha saputo prendersi lo stesso la scena. Aiutato dai suoi uomini di linea, ha condotto la rimonta dei Chiefs con un piglio da QB di esperienza, senza mai cadere in errore e prendendosi in prima persona down fondamentali. Ha chiuso 3 TD Pass, un rating di 131.8 e corso per 44, decisive, yard. Tutto questo contro una delle migliori difese della lega e con una caviglia infortunata. Se Brady si è ritirato da poco, il candidato numero uno a raccoglierne l'eredità per vittorie e prestazioni ai playoff è sicuramente Patrick Mahomes.
La difesa di Kansas City non ha brillato, concedendo sia sul profondo che via terra ad Hurts. Se non altro con il fumble ritornato in TD, che potevano essere 2, ha permesso, nel primo tempo, ai Chiefs di restare in partita.
Andy Reid con la vittoria di ieri si porta a quota 3 Super Bowl vinti in 5 partecipazioni. Un grandissimo, senza dubbio. Con una prova maiuscola, soprattutto della OL, si sbarazza con una bellissima prestazione dei favoriti Eagles.
Per il suo collega Nick Sirianni, dopo le lacrime di commozione all'inno americano, probabilmente ne saranno seguite altre al termine della gara per la sconfitta. I suoi hanno giocato bene solo nella fase offensiva, lasciando punti pesanti con la difesa. Resta un HC che in 2 stagioni ha saputo portare una franchigia al Super Bowl e sfiorare la vittoria. Un cambio di staff in difesa potrebbe essere necessario e intanto complimenti per la stupenda annata anche se chiusa in malo modo.