Super Bowl XLIV

31 New Orleans Saints Vs Indianapolis Colts 17
 
"The Onside Kick Bowl"
 
3° quarto 15:00, 6-10 Indianapolis. New Orleans è pronta per il kickoff del secondo tempo, deve calciare e dare il possesso ai Colts. Thomas Morstead, il rookie punter dei Saints, è pronto per il calcio. Indianapolis aspetta solo di ritornare e affidare la miglior posizione di campo possibile a Manning. 
Parte la rincorsa di Morstead che calcia, ma è un onside kick!!! La palla supera le 10 yard. I giocatori dello special team dei Colts, colti di sorpresa, provano a ricoprire. Il primo a tuffarsi sull'ovale è Jacob Tamme, TE numero 84 bianco-blu, ma riesce solo a colpire la palla, che carambola verso i Saints. La Free Safety, Chris Reis, afferra l'ovale con una mano e in un attimo è sommerso da numerosi player che si fiondano sopra di lui. L'azione è convulsa, giocatori di entrambe le squadre fanno gesti opposti per indicare chi ha il possesso della palla. Non si capisce niente per alcuni istanti. Arrivano gli arbitri che con fatica riescono a far uscire dalla montagna umana i giocatori, fino ad arrivare al terreno. Dove uno sfinito Reis tiene stretta la palla della svolta.
É possesso Saints, niente attacco per Peyton Manning e compagni. New Orleans con una chiamata semplicemente straordinaria, che il suo Head Coach Sean Payton ha confezionato negli spogliatoi, ha così ribaltato in un attimo la gara. Si tratta della giocata più vincente degli ultimi anni. Il tabellone segna adesso 14:59 cioè un solo secondo è passato dall'inizio del 3° quarto. In questo secondo non è solo il possesso a cambiare, è l'inerzia stessa della partita, nonché il morale dei 2 team. Colts increduli, spaesati e senza più quella sicurezza mostrata nel primo tempo. Saints invece consapevoli di aver centrato il play dell'anno, il possesso sarà di Brees e il drive che ne consegue porterà al primo vantaggio dei nero-oro. Completando un parziale che li vede ribaltare lo 0-10 iniziale al 13-10 NO.

Adesso riavvolgiamo il nastro e riportiamoci al vero Kickoff di questo Super Bowl XLIV. Il "coin toss" vede vincere i Saints, ma nel primo possesso sono subito costretti al punt dopo 3 tentativi in cui non riescono a spostare il primo down. 
Il pallino del gioco passa a Manning che da grande QB inizia con i suoi consueti "no-huddle", e attraverso le mani di Clark e Addai, si porta in "red zone", ma sulle 20 si fermano. É necessario procedere con il FG e con il kicker Stover centra i primi 3 punti dalle 38 yard. Brees prova a rifarsi, ma l'avvio è ancora una volta duro, l'attacco della franchigia della Louisiana appare spento senza il giusto ritmo e il punt ne è la logica conseguenza.
Indianapolis è già a pieni giri, forse memore dell'avvio al Super Bowl del 2007. 
Peyton, ma soprattutto il RB Addai non ha incertezze. Tra ottime corse e pass precisi si arriva sulle 19, appena una yard meglio del drive precedente. Questa volta, però, Peyton usa tutto il suo talento e lancia un pass diretto in endzone, dove il WR Garcon è pronto a ricevere e portare a 10 il punteggio della propria squadra. 
Finisce il 1° quarto, campi invertiti e sembra che New Orleans si sia tolta la paura del primo "Grande Ballo" della loro storia. Finalmente arriva un ottimo drive anche se non porta a una segnatura da 7, ma ad un semplice FG. Comunque già smuovere il punteggio dà morale. Per la prima volta la defence Saints ferma l'attacco del numero 18. Altro possesso Nero-oro, ma arrivati ad una yard dal Touchdown non trovano punti. Anzi si giocano pure il 4° tentativo con una corsa di Thomas, ma anch'essa viene fermata. La scelta di giocare il 4° down su una yard e non provare il FG può essere condivisibile, perchè così facendo fanno ripartire da una pessima zona di campo i Colts ed in più avevano la possibilità di agguantare il 10-10, che però resta 3-10. 
Indianapolis prova ad uscire dalle sabbie mobili con le corse di Addai e Hart, ma non c'è niente da fare. Devono consegnare palla a Bush con il punt. 35 secondi per provarci di nuovo, Brees con buoni pass per Henderson e Bush arriva fin sulle 26, e con 5 secondi non resta che provare il FG. Questa volta nessuna forzatura, si accontentano di andare negli spogliatoi sul 6-10 IND. 
Finisce cosi un primo tempo al di sotto delle attese, ci si aspettava maggiore spettacolo e un punteggio più alto. Il destino vuole che Sean Payton, HC di New Orleans, escogiti il piano perfetto, quello che non ti aspetti. Già all'inizio del 3° quarto rischia le sorti del match.
Probabilmente Payton aveva intuito che, per cambiare l'inerzia della partita, serviva subito un colpo di scena. In dettaglio ho già descritto l'accaduto e quindi i Saints invece di restituire il possesso a Manning possono di nuovo attaccare e soprattutto lo fanno con uno spirito diverso. Non a caso il drive è velocissimo 3 minuti e 19 secondi, solo 6 plays e Drew Brees con uno screen pass per Pierre Thomas arriva al TD del sorpasso. Il RB numero 23 si beve in uno slalom spettacolare i difensori di Indianapolis e può finalmente far esplodere il popolo di New Orleans. 
Indianapolis, risponde subito da grande squadra, partendo dalle proprie 24 si fa tutto il campo con grande abilità. Peyton Manning, con i suoi fidi scudieri Dallas Clark e Joseph Addai, orchestra 10 play di eccellente fattura che terminano con la corsa da TD verso destra di Addai. Il RB è sempre più uno dei migliori della partita. Colts di nuovo avanti 13-17. 
Il match sta cambiando volto, nessuno ci sta a restare indietro i drive si susseguono con ottimi schemi e New Orleans trova un altro FG che li avvicina ad una sola lunghezza dagli avversari. 16-17 IND. 
Inizia l'ultimo quarto, possesso Colts. Manning si affida ai suoi WR Garcon, Wayne e Collie, oltre che alternarsi con le rush di Addai. Il drive non è male, ma non porta al TD e si ferma sulle 33. Allora si procede per il Field Goal, ma Stover da 51 di distanza non centra i pali. No Good! Ancora 16-17 IND. Indianapolis si è fermata, ma i Saints adesso sono un rullo compressore. Brees, Brees e ancora Brees, lancia a tutti ruotando i ricevitori in modo equo e mettendo in crisi la difesa Colts. Il Pass del TD del sorpasso è per le mani del grande TE Jeremy Shockey. Il punteggio a questo punto sarebbe di 22-17 solo 5 lunghezze di vantaggio, allora l'head coach Payton ordina la conversione da 2 punti. Si va per il pass, Brees lancia verso il WR Moore che riceve appena dentro la endzone. Il possesso però non è facile da decretare. Per gli arbitri la conversione non è riuscita. Sean toglie dalla tasca la flag rossa, chiama il challenge. Gli arbitri si affidano ai replay per decidere e ritornano sulla propria decisione. La conversione da 2 è buona, Moore aveva il possesso della palla all'interno della endzone. Quindi + 7 per New Orleans 24-17. 
5:34 al termine palla a Manning tutto è ancora possibile.
I Colts avanzano per 40 yard, ma arrivati sulle 30 avversarie succede l'incredibile. Peyton, fino ad adesso impeccabile, sbaglia e si fa intercettare. É Tracy Porter a capire tutto in anticipo e conquistare palla, riportandola fino in fondo. Adesso New Orleans e la Louisiana intera sono in festa, Porter con questo intercetto riportato in TD consegna in pratica il Lombardi Trophy ai Saints. 31-17.
Il miracolo che servirebbe a Indianapolis non arriva. Manning le prova tutte, ma forse oggi i suoi WR non sono agli abituali livelli. 
New Orleans ha anche il tempo per un ultimo possesso. Ovviamente Drew Brees si inginocchia.É la fine! I Saints sono Campioni. 
New Orleans, al primo appuntamento con il Super Bowl, centra subito il successo. Gli eroi, nero-oro, finalmente si accingono ad infilarsi l'anello della vittoria al dito. Per la Franchigia sono già leggende, che entrano di diritto nel cuore della gente di New Orleans.


- Link --->  L'onside kick della svolta.  
- Link --->  Highlight del Super Bowl XLIV.
 
 

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